YARA: DNA DI UN UOMO E DI UNA DONNA

Nel frattempo sbuca un video che inquadra un furgone bianco

Le indiscrezioni sulla morte di Yara Gambirasio continuano, smentendosi ogni giorno. I risultati dell’autopsia non saranno resi pubblici ancora per molti giorni, ma le ipotesi si accavallano, lasciando tutti attoniti: sotto le unghie di Yara sarebbero stati identificati due profili genetici diversi: uno di un uomo e l’altro di una donna.

Non è ancora tutto chiaro, ma se così fosse, non bisognerebbe cercare solo un uomo, ma una coppia. l comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Roberto Tortorella, si è lasciato fuggire un «non posso confermare, è un’indiscrezione». Che suona come un mezzo sì.

L’altra indiscrezione riguarda l’arma che ha ucciso Yara: anche in questo caso si tratterebbe di due armi, e non una sola, probabilmente un coltello e un cacciavite. Le analisi sulle ferite di Yara non farebbero pensare a un’arma molto affilata, e le ferite provocate probabilmente non hanno causato la morte, perchè troppo superficiali.

Ecco perchè si fa avanti l’ipotesi dello strangolamento.Intanto negli ospedali si cerca un uomo ferito ai genitali: gli inquirenti sostengono che nella colluttazione, molto probabile, l’uomo avesse tentato di violentare Yara e possa aver riportare ferite nella zona inguinale. Ma un investigatore dichiara che si tratta solo di ipotesi.

Si fanno sempre più certe le ipotesi, invece, che Yara non sia mai stata spostata dal luogo dove è stata ritrovata.

Intanto è sbucato un video che inquadra un furgone bianco, che percorre proprio la strada dove è stata vista Yara per l’ultima volta. Lo stesso furgone che fu notato da una testimone. Il filmato integrale sarà mandato in onda stasera dalla trasmissione Quarto Grado alle 21,15 su Retequattro.

Impostazioni privacy