Alimentazione: pillole di salute. Pasta, peperoncino e tv.

Piccoli consigli sull’alimentazione e la salute

 

Sapevate che… Abbiamo preso dal settimanale ‘Viver Sani & Belli’ dei piccoli consigli, ma molto importanti, sull’alimentazione. Ecco qui alcuni passaggi di questa rubrica.

 

Pasta: fa bene al corpo e alla mente.

La pasta gratifica il palato ed è un’amica della salute, abbassando il rischio di soffrire di problemi di cuore e diabete. La notizia è stata ripresa in occasione del ‘Pasta trend’, l’evento gastronomico che si è tenuto recentemente a Parma. Gli esperti ricordano, però, che c’è pasta e pasta: quella integrale, infatti, è la più salutare. A differenza di quella bianca, è ricca di fibre, vitamine e minerali, in grado di stimolare l’intestino, depurare l’organismo, ridurre l’assorbimento di grassi e zuccheri e contribuire a prevenire l’alterosclerosi. Non è tutto: il piatto più amato dagli italiani risolleva anche l’umore. Gli amidacei e le proteine presenti, infatti favoriscono la produzione di serotonina, il neurotrasmettitore responsabile della calma e delle serenità. Va sfatato, infine, il mito che la pasta è nemica della linea: per mantenersi in forma, è sufficiente moderare le porzioni (60-80 grammi) e condirla con sughi leggeri, magari a base di verdure.

 

Peperoncino: alleato della linea.

Questo ortaggio piccante sembra in grado di dare una svegliata al metabolismo, favorendo la perdita di peso. E’ questo il risultato di uno studio condotto dai ricercatori dell’Università della California sulla diidro capsiato, una sostanza presente in molti peperoni e peperoncini dolci. I volontari, tutti in sovrappeso, che hanno preso questo principio attivo, (sotto forma di pillola) per 28 giorni, sono riusciti a bruciare, quotidianamente, fino al doppio delle calorie del gruppo di controllo.

 

Bimbi e obesità: Tv nemica del mangiare sano.

 Un bimbo che guarda la tv per 3 ore al giorno, ‘subisce’ in media 32.850 minuti di pubblicità alimentare in un anno. La notizia arriva dalla ricerca ‘In bocca al lupo’, condotta dall’università di Roma Tre sui comportamenti alimentari dei bambini. Lo studio ha evidenziato uno stretto legame tra gli spot di alimentari e bevande e le richieste dei figli ai genitori. L’indagine ha coinvolto 11 Stati europei, compresa l’Italia, dove sono stati esaminati tutti i programmi tv tra le ore 16 e le 19. I dati del nostro Paese sono peggiori della media: la pubblicità di alimenti ricchi di grassi, zuccheri e sale, rappresenta ben il 36% sul totale degli spot. Da un altro studio emerge un dato che fa riflettere: un’ora trascorsa davanti alla tv, fa ridurre ogni giorno ai bambini il consumo di frutta e verdura di 0.14 porzioni.

 

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