Una donna negli States

Quarta puntata: Perchè non ci abbiamo pensato prima noi??

È facile rendersi conto che ci sono tante differenze tra il “nuovo” e il “vecchio” mondo. L’Oceano che ci separa non si può colmare facilmente. Niente è peggiore o migliore, semplicemente diverso.

Eppure quanto sono più pragmatici i nostri amici americani! Loro credono che la vita debba essere facile e che arrovellarsi le cervella per qualsiasi cosa (come facciamo noi) sia inutile.

EASY. Pensate già come sia facile sta parola: noi usiamo tre sillabe per dire FA-CI-LE e loro pronunciano ISI. Semplice, diretta e un universo si apre.

Quando ci siamo trasferiti in questa casa, la proprietaria ha insistito per riparare subito il trita-rifiuti del lavandino della cucina: io le dicevo che non era urgente, di non preoccuparsi perché noi, in Italia, certe diavolerie non le usiamo. Eppure ora, è il mio migliore amico: posso buttare qualsiasi cosa nel mio lavandino, il trita-rifiuti pronto, svelto, efficiente, riduce tutto in pezzi piccolissimi e l’acqua li fa scivolare via. Ma come facevo prima? Ma dove pelavo le carote, dove buttavo i semini dei peperoni, i resti di lasagna dai piatti? Geniale….e ISI!

Sapete come si combatte la crisi? Qui negli States la ricetta è ovviamente ‘facile’: si inventano nuovi lavori, si dà la possibilità a tutti di guadagnare e si rimette in circolo l’economia.

Come all’aeroporto, dove per ogni nastro dove girano i bagagli, (dove preghi affinché prima o poi compaia il tuo!) c’e un tipo che mette le valigie dritte, ovvero pronte da prendere per la loro benedetta maniglia: così finalmente non mi devo più spezzare le unghie ogni volta che cerco di afferrare la mia valigia!

E al supermercato? Puoi lasciare il carrello dove ti pare, tanto c’e il tipo pagato per rimetterli tutti in fila (e non tenta nemmeno di appiopparti improbabili accendini, calzini o CD!): che Dio li benedica!

Forse non tutti sanno quanto può essere rigido l’inverno nel New Jersey (ebbene si, vivo in New Jersey, non a New York… provinciale anche negli States!): gli americani prima di andare al lavoro accendono la macchina con un telecomando, comodamente dal soggiorno di casa: così la macchina comincia a scaldarsi. E mentre noi europei ci geliamo le chiappe in macchina, loro hanno i sedili che si riscaldano. Schiacci un bottone e una resistenza sotto il tuo sedere comincia a scaldarsi, tipo un grill nel sedile della macchina!

E parlando di sedere, non vorremmo mica usarlo troppo? Giacchè sono in macchina, vado a prelevare dei soldi in banca, tanto c’e il DRIVE THRU, ovvero la possibilità di ‘fare’ bancomat comodamente seduto sul sedile riscaldato, senza dover uscire dalla macchina: entri nel cortile della banca con la tua auto e lo sportello e’ ad altezza finestrino… senza scendere, e lasciare l’auto in doppia fila. E noi che ci sentiamo all’avanguardia con il Mc Drive perché possiamo ordinare un panino dalla nostra seicento!

A proposito di macchina e vita easy: il cambio automatico. Ma perché noi ci ostiniamo a diventare scemi con il cambio? Il piacere della guida? Perché i diciottenni alle prime armi con la macchina devono subire lo stress di gestire marce, freno, frizione, dov’è questo piacere? Qui sono tutti contenti e felici, il motore non muore perché non hai dato abbastanza gas e il cambio e a prova di bionda: D- diritto R- retro P- parcheggio. ISI!

Concedetemi la parentesi casalinga: l’aspirapolvere wireless. Ma perché non è venuto in mente prima a noi europei? Insomma emancipiamoci, tagliamo questo cordone ombelicale con la corrente elettrica, ZAC!

Ragazze dobbiamo inventarci qualcosa di comodo, qualcosa di geniale e infinitamente ISI.
Insomma, siamo noi che li abbiamo scoperti ‘sti americani’, no? Senza Colombo questi mangiavano ancora patate, quindi riprendiamoci la nostra dignità di conquistatori, e facciamo provare loro qualcosa senza cui dopo si sentiranno persi, qualcosa per cui si diranno “ma perché non ci abbiamo pensato noi?”

Ultima perla, e con questa chiudo: la mia vicina di casa ha cambiato religione. È passata dalla cattolica alla protestate, indovinate perché: dice che è più ISI. Insomma vuoi mettere? Niente inferno o purgatorio, i preti possono sposarsi, il papa non è riconosciuto, totale uguaglianza tra gli individui, che tu sia gay, prostituta, criminale… o una ragazza della provincia italiana. In effetti vista così e un sacco più facile,no?
In Italia nessuno cambierebbe religione per questi motivi, avremmo paura che la nostra macchina azionata da un telecomando per qualche inspiegabile ragione possa esplodere e guai a toccare ai nostri maschi il cambio delle marce in automobile, c’è addirittura chi ne vuole sei, di marce, per sentire lo sprint della moto!

Certo, questo stile di vita significa anche tempi stretti, microonde, ragù in scatola o cotto in 30 minuti e quello, sulle mie lasagne italiane, proprio non riesco a mettercelo. Così non è ISI, è solo immangiabile!

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