Gnocco fritto sì ma… senza strutto!

Fonte my-personaltrainer.it

Crescentina, gnocco fritto, pinzino, tanti nomi per un’unica irresistibile golosità. Del resto, come spiega la stessa Alice su mypersonaltrainer.it, “non importa come deciderete di chiamarlo (d’altronde, una rosa profumerebbe comunque anche con un altro nome, no?): questo stuzzichino metterà a dura prova la vostra acquolina in bocca! ”

Questa delizia fritta da farcire con affettati, formaggi e persino con crema alle nocciole o marmellata, è un paitto tipico dell’Emilia Romagna, regione dove un grasso domina tra tutti la cucina: lo strutto. Non si tratta certo di un ingrediente tra i più leggeri e amati, così oggi proveremo a riprodurre la ricetta dello gnocco fritto senza impiegarlo. Con cosa lo sostuiremo? Olio di semi di mais. Provate per toccare con amno l’inalterata bontà.

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Gnocco fritto, la ricetta a prova di strutto

Che ingredienti usermo dunque per questa verisone rivisitata e corretta del mitico gnocco fritto? Scopriamolo insieme!

Per 30 pezzi circa

  • 250 g di farina Manitoba
  • 3 g di lievito di birra fresco o 1 di lievito di birra essiccato
  • 5 g di zucchero
  • 130 ml di acqua
  • 30 ml di olio di semi di mais
  • 6 g di sale

Per friggere

  • 600 ml circa di olio di arachide

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E adesso? Adesso non resta che metterci all’opera. Iniziamo setacciando la farina e aggiugnendo il lievito e lo zucchero. Aggiungiamo l’acqua al centro e iniziamo a mescolare. Ora lasciamo lievitare una prima volta per circa 20 minuti e aggiungiamo l’olio di semi di mais, aggiustando solo in fine di sale. E’ ora il momento della seconda lievitazione, almeno tre ore per garantirci poi uno gnocco fritto ben gonfio e soffice.

L’impasto andrà steso, utilizzando le mani piuttosto del mattarello (è essenziale infatti aiutare l’impasto a incorporare aria), e tagliato poi a rombi.

Adesso bisognerà friggere in abbondante olio che dovrà essere portato a una temperatura tra i 160 e i 180 gradi. Una volta che lo gnocco sarà ben dorato potremo scolare e portare in tavola.

Fidatevi, i vostri invitati spolvereranno tutto in pochi istanti. Provare per credere!

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