Si definisce disturbo del sonno la difficoltà ad avere un riposo notturno ristoratore e sufficiente al benessere psicofisico del soggetto.
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I disturbi del sonno
Questi disturbi compaiono improvvisamente e colpiscono tutti sia uomini che donne sia adulti che bambini. Gli adulti che ne soffrono sembrano essere pari al 25% mentre sono pari al 21% nei bambini. Molteplici sono invece le cause: fisiologiche, psicologiche, ambientali e neurologiche.
In modo particolare l’insonnia è definita come una diminuzione della durata del sonno e la conseguente sensazione di non aver trovato nel sonno e nel riposo notturno il sufficiente ristoro a causa della sua brevità.
L’insonnia e le sua cause
Anche in questo caso sono molteplici i fattori che possono portare alla comparsa di questo disturbo ed in modo particolare possiamo fare riferimento ai fattori psicologici: come tensioni emotive, preoccupazioni familiari o lavorative , ansia e stress. L’insonnia si ripercuote sullo stato di benessere del soggetto e sul suo grado di efficienza durante al giornata. La riduzione del sonno o la sua mancanza rende il soggetto irritabile, inoltre si riscontrano riduzione delle capacità mnestiche, difficoltà di concentrazione e stanchezza generale e diffusa.
Si possono individuare diversi tipi di insonnia:
- Insonnia iniziale caratterizzata da una difficoltà a prendere sonno;
- insonnia centrale quando il sonno è discontinuo e il soggetto è disturbato da continui risvegli;
- insonnia terminale quando il risveglio mattutino è molto precoce;
- insonnia occasionale: la cui durata è limitata a pochi giorni ed è determinata dalla presenza di particolari fattori come malattie, ansia e stress.;
- insonnia transitoria quando il disturbo è presente da più di tre settimane;
- insonnia cronica quando invece persiste nel tempo.
Per cercare di ridurre il disturbo si possono seguire degli accorgimenti: possiamo provare ad andare a dormire nel momento in cui ci sentiamo assonnati, cercare di alzarsi sempre alla stessa ora, bere bevande calde. Nei casi gravi rivolgersi al medico curante.
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