Con il termine alessitimia si fa riferimento all’incapacità di esprimere le proprie emozioni. Il soggetto alessitemico trova difficoltà nel capire, interpretare e descrivere quello che prova e sente, non solo relativo a se stessi ma questo vale anche nel riconoscere le emozioni degli altri.
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Alessitimia e la difficoltà a descrivere le proprie emozioni
A causa di questa loro difficoltà queste persone tendono a stabilire relazioni di forte dipendenza o addirittura preferiscono vivere da soli ed isolarsi dal contesto sociale.
Questa difficoltà può essere associato alle relazioni e al tipo di rapporti che il paziente ha avuto con la propria famiglia d’origine magari autoritaria in cui è mancata una adeguata relazione affettiva che è fondamentale per lo sviluppo delle capacità cognitive che sono necessarie per ila modulazione degli stati affettivi ed emotivi.
Il termine alessitimia deriva dal greco e letteralmente significa proprio mancanza di parole per le emozioni. Il soggetto affetto da questo disturbo appare confuso circa i propri stati emotivi, con difficoltà a distinguere i sentimenti dalle sensazioni somatiche. Questi soggetti non hanno consapevolezza delle proprie emozioni e quindi non sono neanche in grado di esprimerli agli altri. Egli esprime attraverso l’aspetto fisiologico le emozioni perchè non è in grado di interpretare internamente il vissuto emotivo.
Chi è affetto da alessitimia inoltre ha la tendenza a descrivere ciò che accade loro senza alcun trasporto come se non fossero loro a vivere quella situazione, come se fossero degli spettatori, tendono a concentrarsi sui dettagli. L’alessitemico prova le stesse emozioni che provano gli altri la differenza è che non è consapevole e cosciente di tale emotività: egli vive solo l’aspetto fisiologico dell’emozione, come il batticuore e il respiro affannato dell’ira, senza però riconoscere il significato.
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