Yves Saint Laurent nella bufara: la campagna pubblicitaria suscita le ire dei parigini

Photo credit should read ERIC FEFERBERG/AFP/Getty Images

Calze a rete, niente gonne o pantaloni e tacchi alti muniti di rotelle: ecco gli ingredienti dell’ultima campagna pubblicitaria firmata Yves Saint Laurent, quella che ha letteralmente infiammato l’animo dei parigini.

Quando lungo i boulevard sono infatti comparsi i maxi poster con le modelle in posa per la celeberrima griffe si è subito gridato allo scandalo: le immagini in questione sno state giudicanti svilenti e offensive per le donne e il loro corpo. Adesso se ne chiede l’immediato ritiro.

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Yves Saint Laurent: la pubblicità desta scandalo

La protesta contro la campagna pubblicitaria firmata Yves Saint Laurent corre anche sul web. Soto l’hashtag #YSLRetireTaPubDegradante si riuniscono oggi tutti coloro che non hanno minimamente apprezzato gli scatti proposti dalla griffe diretta da Anthony Vaccarello, giudicandoli un inutile e degradante sfuttamento del corpo femminile.

A finire nel mirino dei parigini sono state principalmente due foto, quelle con cui la campagna è stata proposta in città. In una la modella appare sdraiata e a gambe incrociate semiaperte, mentre nell’altra poggia il capo su uno sgabello, abbandonando le braccia senza vita e divaricando parzialmente le gambe.

Scatti certo non usuali, con pose vagamente allusive e in cui la donna appare come un oggetto quasi inanimato.

Circa 50 segnalazioni sono giunte a tal proposito presso l’autority per la regolamentazione della pubblicità francese che, interpellata da HuffPostFrance, commenta così le foto dellos candalo:

Non è la prima volta che Yves Saint Laurent viene bloccato dalla nostra autorità. La nuova visione artistica della casa, diretta da Anthony Vaccarello, sembra non essere consapevole della percezione che può avere il pubblico

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La griffe al momento non vuole pronunciarsi ma certo tutti staranno riflettendo sull’immagine che una simile campagna trasmette, un’immagine stridente rispetto a un marchio che da sempre ha reso le donne seducenti, grintose e protagoniste. Mai oggetto ma sempre soggetto. Il passo indietro proprio non ci piace.

 

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