Essere Genitori: a quando il primo controllo della vista?

(IStock)

Sfatiamo il luogo comune che tutti i bambini piccoli ci vedano bene e che i problemi legati alla vista compaiono solo durante il periodo della scuola. Ecco perchè è bene programmare le visite oculistiche già a partire dai tre anni.

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Quando effettuare il controllo della vista?

Secondo molti dottori infatti per prevenire la comparsa di problemi o patologie legate alla vista bisogna iniziare precocemente i controlli già a partire dai tre anni per ripeterli ogni anno fino all’ingresso nella scuola.

A quanto pare noi italiani ci preoccupiamo poco della vista dei nostri figli, da alcune ricerche sembrerebbe infatti che più del 70% dei genitori ritiene le visite oculistiche non strettamente necessarie. Solamente il 30% dei bambini è stato sottoposto a controllo della vista a 3 anni. La buona capacità visiva è un aspetto molto molto importante anche per l‘apprendimento del bambino, le informazioni che reperiamo con la vista combinate con quelle provenienti dagli altri sensi permettono di compiere azioni rapide e precise.

Se controlliamo correttamente la vista del bambino potremmo individuare e correggere eventuali problemi, quali: miopia ed astigmatismo, difetti di rifrazione, che possono essere curati con l’uso degli occhiali; lo strabismo gli occhi non guardano nella stessa direzione ma in direzioni diverse; e l’occhio pigro ossia la ridotta capacità visiva che coinvolge un solo occhio. Il bambino non usa  contemporaneamente con la stessa intensità entrambi gli occhi.

Esistono dei campanelli d’allarme, dei sintomi che non dobbiamo assolutamente trascurare e che ci indicano che qualcosa non funziona come dovrebbe. Mal di testa, bruciore agli occhi, vista annebbiata sia da vicino che da lontano, tendenza ad assumere atteggiamenti e posture sbagliate, mettere il foglio su cui si scrive in obliquo. Ecco questi alcuni dei segnali che se notati devono spingere noi genitori ad anticipare e a rivolgerci tempestivamente da uno specialista.

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