Siamo abituate a concentrare la nostra attenzione all’attività sportiva in se e molto spesso evitiamo o diamo per scontato di effettuare lo stretching a fine seduta. Lo stretching è un’attività molto importante per il nostro fisico dopo una seduta di allenamento perchè ci aiuta a distendere e rilassare i muscoli che abbiamo stressato fino a qualche istante prima se fatto correttamente aiuta a prevenire stiramenti e infortuni.
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Il focusing un nuovo modo per rilassarsi
Il focusing è una forma di stretching più evoluta che permette di unire ginnastica e concentrazione. Secondo il Dottor Riccardo Ceccarelli, medico sportivo e direttore di Formula MEdicine, tre sono i fattori che caratterizzano il focusing, vediamoli insieme.
L’attenzione al muscolo: ci si focalizza sullo stretching di determinati muscoli che verranno successivamente sottoposti a sforzo e a sessioni di carico. Quello che è importante è che la nostra mente deve essere ben focalizzata sulle sensazioni che arrivano dai muscoli in questione, a quello che ci stanno trasmettendo, per poter lavorare così sulla tensione e non sul dolore. Se percepiamo dolore è perchè abbiamo allungato troppo il muscolo e quindo dobbiamo ritornare in una posizione di riposo e distensione. Per questo la concentrazione è molto importante.
La postura: bisogna assumere la posizione giusta se vogliamo allungare il muscolo nel modo migliore, tale posizione deve essere mantenuta per alcuni secondi, anche qui è molto importante stare attenti a ciò che si fa ed evitare di molleggiare altrimenti si sollecita continuamente il muscolo.
La respirazione: deve essere rilassata e lenta aiutandoci così a mantenere la concentrazione e la postura favorendo in questo il rilassamento.
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Prima di iniziare il focusing è bene preparare le zone muscolari che si andranno ad attivare con un massaggio delicato, della durata circa di 3 minuti, con l’ausilio di una crema specifica che penetri nelle articolazioni aumentandone l’elasticità.