Alimentazione: il gomasio l’alternativa al sale da cucina

(IStock)

E’ tipico della cucina orientale ma da qualche tempo ha iniziato a contaminare anche quella occidentale stiamo parlando del gomasio, una spezia per dare sapore alle ricette e renderle uniche.

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La nuova spezia dell’oriente: il gomasio

Il temine gomasio deriva dall’unione di due parole giapponesi: “goma” ossia seme di sesamo e “shio” ossia sale. Si ottiene dalla tostatura dei semi di sesamo uniti poi al sale marino. Possiamo inserirlo all’interno degli aromatizzanti salini, ed è un condimento che apporta benefici al nostro organismo grazie alla presenza del sesamo. Questo infatti è ricco di calcio magnesio, silicio e fosforo, vitamine del gruppo B, acidi grassi insaturi omega 3 e omega 6. È  inoltre molto energetico e ricostituente.  La sua virtù più importante è la capacità di ridurre l’apporto di sale favorendo un notevoli benefici sia a livello circolatorio e  che a quello cardiaco.

Il gomasio può essere utilizzato come condimento, ma attenti a non usarlo in quantità eccessive come tutto ci vuole moderazione, è ottimo per condire l’insalata , il pesce sia grigliato che cotto in padella, la carne e le minestre. E’ bene utilizzarlo a crudo per godere meglio ed in modo completo delle sue molteplici proprietà.

Dove comprarlo? In qualsiasi negozio di cucina etnica e biologica, ma possiamo anche prepararlo in casa basta prendere 7 cucchiaini di sesamo; 1 cucchiaino si sale grosso integrale; ed un mortaio per pestare gli ingredienti.

A questo punto tostiamo i semi di sesamo mettiamoli su una padella antiaderente a fiamma bassa, dopo averlo asciugati per evitare che si attacchino, quando iniziano a scoppiettare hanno raggiunto la doratura necessaria. Aggiungiamo poi il sale e iniziamo a pestare il tutto nel mortaio. Possiamo quindi conservare il gomasio ottenuto all’interno di un barattolo per circa una decina di giorni all’interno del frigorifero.

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