Relazioni di coppia: sexting il nuovo modo di flirtare

(IStock)

Arriva direttamente dagli Stati Uniti ed è un nuovo modo di flirtare, che ormai  si  sta diffondendo rapidamente anche da noi  tanto che un terzo degli adolescenti già lo fa. Stiamo parlando del sexting ossia il corteggiamento tramite la tecnologia ad alto tasso erotico e tutto virtuale.

Tutto ormai avviene grazie all’ausilio della tecnologia e adesso ne fa parte anche  il corteggiamento, sembra infatti che in questo modo ci sentiamo più vicini e più protetti dall’anonimato. In pratica è come fare sesso ma attraverso il cellulare, internet e i vari social descrivendo le emozioni, le posizioni e le immagini senza però toccarsi dal vivo.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: perchè ci disinnamoriamo?

Sexting: il nuovo modo di flirtare

La parola sexting deriva dall’unione di due parole inglesi: sex, sesso e text, messaggio. Si tratta di una vera e propria moda. Secondo gli psicologi questo fenomeno presenta degli aspetti positivi in quanto consente di sperimentare la sessualità, lo scambio che avviene delle immagini può essere considerato come una specie di anticipazione o preludio o ancora un sostituto dell’attività stessa.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE:lo stress fa ingrassare il partner

Soprattutto nell’adulto questa modalità comunicativa può essere usata per aumentare il senso di intimità e vicinanza con il proprio partner arricchendo il legame di coppia con qualcosa di nuovo e intrigante . In questo caso quindi via libera  a frasi e allusioni ma sempre mantenendo un tono ironico e carico di leggerezza.

Bisogna stare attenti a far rimanere il sesso all’interno di un contesto “maturo” senza mai offendere l’altro o sminuirlo. Un messaggio è in grado di colpire nel segno molto meglio di mille immagini esplicite, l’importante è divertirsi ed evadere ma restando sempre sul piano della fantasia. Deve essere uno spazio in cui trovare o creare spensieratezza e allegria, un luogo in cui prenderei qualche libertà pur continuando a “giocare” con l’altro.

Impostazioni privacy