1920-2016, 100 anni di manicure: una storia al femminile

Da una stagione all’altra possono arrivare vere e proprie rivoluzioni, figuriamoci allora che cosa può accadere in un intero secolo di storia della manicure. Così come tutte le mode, anche quella più strettamente riferita al nostro biglietto da visita per eccellenza è soggetta a repentini cambiamenti, corsi e ricorsi storici e vere e proprie rivoluzioni: ripercorrere tutto ciò può volere dire ripercorrere tappe significative della storia di noi donne, momenti di svolta o di freno di cui le nostre mani si si sono fatte e si fanno simbolo attraverso colori, forme e dettagli sempre nuovi.

CheDonna.it vi invita allora oggi a ripercorrere l’ultimo secolo della vita di noi donne, proprio attraverso una veloce carrellata di tutte quelle tendenze che hanno caratterizzato decennio dopo decennio la manicure e, più di recente, la nail art.

holographic-nailsUn secolo di manicure

Il filmato che abbiamo scelto per questo viaggio tra smalti e limature è stato realizzato da Allure, l’autorevole magazine americano dedicato al beauty. In poco più di tre minuti vengono riassunti i trend e le ispirazioni che hanno contraddistinto le varie decadi intercorse tra il 1920 e il 2016 dal punto di vista della manicure.

Ecco allora che possiamo scoprire come in french invertito, stra popolare sulle nostre mani  lo scorso anno, nons ia altro che una rivisitazione della moon mancure che spopolava negli anni ’20. Anche la versione coloraa del french non è del resto una novità: a lanciarla fu negli anni ’30 la modella francese “Baba” d’Erlanger, detta anche principessa di Faucigny-Lucinge.

Da qui in poi fu una vera e propria corsa all’innovazione, con la nascita negli anni ’50 delle unghie in acrilico e Cher che negli anni ’60 lancia la moda ancora attuale dell’unghia squadrata.

Si passa poi agli anni ’80 cin i colori neon resi celebri da Madonna e con la vera e propria nail art che spopola negli anni ’90.

Una lunga corsa dunque che tra mode che ritornano e grnadi novità sembra destinata a non finire qui.

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