Malala e la sua campagna a favore dei libri

La nuova iniziativa di Malala Yousafzai, la giovane ragazza pakistana Premio Nobel per la Pace nel 2014.

Malala Yousafzai (VEGARD WIVESTAD GROTT/AFP/Getty Images)
Malala Yousafzai (VEGARD WIVESTAD GROTT/AFP/Getty Images)

La giovane e coraggiosa ragazza pakistana Malala Yousafzai, paladina del diritto all’istruzione per ragazze e ragazzi, ha lanciato una nuova campagna. CheDonna.it vi spiega i dettagli.

La nuova campagna di Malala

Malala Yousafzai si batte da sempre per il diritto all’istruzione dei giovani, soprattutto per quello delle ragazze che nel suo Paese, il Pakistan, è fortemente ostacolato. Per questa sua battaglia pacifica, la ragazza quando aveva poco più di 15 anni, nell’ottobre del 2012, fu assalita da un gruppo di talebani che le spararono alla testa, ferendola gravemente. Fortunatamente Malala riuscì a sopravvivere a quel grave attentato, tornando più forte di prima. Venne sottoposta ad una lunga riabilitazione in un’ospedale di Birmingham, nel Regno Unito, dove poi è rimasta a studiare.

La sua lotta per il diritto ad andare a scuola per le bambine e ragazze, e per tutti i giovani in generale, ha fatto di lei un simbolo di forza e coraggio. Nel 2013, il 12 luglio, giorno del suo sedicesimo compleanno, Malala ha tenuto un memorabile discorso alle Nazioni Unite, lanciando un appello per l’istruzione delle bambine e dei bambini di tutto il mondo. Un discorso di forza, lucidità e grande abilità oratoria che ha emozionato e commosso i presenti.

Il 10 ottobre dello stesso anno, il Parlamento europeo l’ha insignita del Premio Sakharov per la libertà di pensiero, ma è stato l’anno successivo, nel 2014, esattamente nello stesso giorno, il 10 ottobre, che Malala ha ricevuto il riconoscimento più ambito per chi si batte per i diritti dell’uomo: il Nobel per la Pace. A 17 anni, Malala è diventata la più giovane vincitrice in assoluto di un Nobel.

Il suo attivismo incessante l’ha spinta ora a condurre una nuova compagna, a favore dei libri e contro le armi. “Libri non pallottole“, #BooksNotBullets, è l’iniziativa che Malala ha lanciato in occasione del suo 18° compleanno, il 12 luglio prossimo.

La giovane pakistana vuole convincere i leader del mondo a scegliere i libri al posto delle armi e la prima scelta la fa lei con un libro simbolo: Il Diario di Anna Frank. Malala invita poi tutti a farsi un selfie con il proprio libro preferito e a condividerlo sui social network con l’hashtag #BooksNotBullets, a sostegno della sua campagna. Con questa iniziativa Malala vuole sensibilizzare i governi ad inserire tra le spese primarie del bilancio di ciascuno Stato quelle per l’istruzione, tagliando i fondi alle spese militari: libri non pallottole.

Malala tornerà ad Oslo, dove un anno fa ha ricevuto il Nobel per la Pace, in occasione del summit sull’istruzione e per promuovere la sua campagna.

In un’intervista al quotidiano britannico Telegraph, Malala ha osservato, citando un rapporto della campagna dell’Unesco Education for All, che per dare un’istruzione a tutte le ragazze del mondo ci vorrebbero circa 39 miliardi di dollari l’anno, “una cifra equivalente a quanto i governi del mondo spendono in armamenti in soli otto giorni”, ha sottolineato. Ecco perché libri non pallottole.

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