LIBRI: ‘Dittatura e monarchia. L’Italia tra le due guerre’

fisichellaOggi, CheDonna, per la categoria Libri, vi  propone una novità: Dittatura e MonarchiaL’Italia tra le due guerre.

“Dittatura e Monarchia. L’Italia tra le due guerre” (Carocci editore, 2014, pp.415) copre una stagione cruciale della storia nazionale, dall’ascesa al governo di Benito Mussolini al referendum istituzionale che nel giugno 1946 conduce alla transizione tra Monarchia e Repubblica, infine con un capitolo conclusivo che traccia un confronto con l’Italia repubblicana fino ai nostri giorni.

Il volume si propone come un “affresco” della politica italiana entro la cornice della storia europea e mondiale dell’epoca. In questo quadro, i tre capitoli iniziali tracciano un’ampia panoramica di tutti i Paesi europei dopo la conclusione della Grande Guerra, con attenzione particolare a Francia, Gran Bretagna, Germania e Russia, nella consapevolezza che non si comprende la storia italiana se non la si inserisce nel tessuto continentale, senza peraltro trascurare America e Asia. Il primo conflitto mondiale ha prodotto incisive trasformazioni nel Vecchio Continente, dando luogo ad un ampio disordine ove muoiono Imperi e nascono nuovi Stati.

Ed è in questa cornice che si susseguono le sfide, interne e internazionali, che l’Italia deve affrontare; è in tale cornice che vanno perciò lette la politica estera, economica, sociale, demografica, coloniale, razziale del nostro Paese. Ed è entro tale cornice che vanno cercate le risposte ai grandi interrogativi che l’avvento e il consolidamento del fascismo hanno prodotto nel profilo istituzionale e politico della nazione. Si susseguono così i grandi temi della controversia storiografica: delitto Matteotti, Aventino, Patti lateranensi, depressione del 1929, impresa etiopica, guerra civile spagnola, fino alla seconda guerra mondiale e al crollo del regime di Mussolini. E di quest’ultimo si affrontano nel volume tutti i grandi dilemmi. Il regime monopartitico è stato autoritario o totalitario?

Qual è il significato della “diarchia”? Come si configura il rapporto tra Stato e partito? V’è stata la “fascistizzazione” dello Stato e della società civile? Come si giunge alla guerra? Quale ruolo ha svolto la Corona, e perché, nella fine del regime e nel capovolgimento dell’alleanza bellica? Perché e come il Re ha lasciato Roma? Quale lettura dare della Resistenza e come si perviene alla Repubblica? Uomo di studi e uomo delle istituzioni, è sulla base di tale duplice esperienza che Fisichella con questo volume si propone di dare il suo contributo per la comprensione del periodo certo più problematico della storia dello Stato nazionale unitario.

Domenico Fisichella
Cattedratico di Dottrina dello Stato e di Scienza della Politica nelle Università di Firenze, Roma Sapienza e LUISS, Medaglia d’oro ai Benemeriti della Cultura, della Scuola e dell’Arte, editorialista per quasi un trentennio di importanti quotidiani (La Nazione, Il Tempo, il Sole 24 Ore, Il Messaggero), autore di numerosi volumi, studioso di livello internazionale (sue opere sono tradotte in varie lingue), per 12 anni membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, Fisichella è stato altresì personalità di primo piano nella vita politica e istituzionale: senatore per quattro legislature, ministro per i Beni culturali e ambientali, vice-presidente del Senato per dieci anni, membro della Commissione parlamentare bicamerale per la riforma della Costituzione.

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