Muore a 21 anni a causa di una pillola dimagrante. E’ allarme per il Dnp

Tragica morte di una ragazza di 21 anni in Gran Bretagna dove è stata aperta un’indagine sul decesso che sarebbe stato provocato da una pillola dimagrante contenente un prodotto chimico pericoloso e venduto illegalmente.

eloise
La giovane avrebbe sofferto molto prima di morire a causa della pillola ingerita, il cosiddetto Dinitrophenol (Dnp), utilizzato per dimagrire e che le avrebbe interamente “bruciato dall’interno” i suoi organismi. Il prodotto è un agente chimico usato a scopi industriali per cui non è previsto il consumo umano, ma risulterebbe presente anche in alcuni pseudo-farmaci dietetici venduti illegalmente, soprattutto via web.
La storia di Eloise Aimee Parry, raccontata dalla madre, ha sconvolto e commosso il Regno Unito, mentre la Fsa, Food Standards Agency, ha lanciato un appello affinché sia portata più attenzione ai prodotti venduti online, invitando la popolazione ad evitare quelli contenenti Dnp, rischiosi per la salute.

Secondo la ricostruzione dei fatti, la ragazza ha accusato un malessere verso l’ora di pranzo e si è recata subito al Royal Hospital di Shrewsbury dove è stata ricoverata e sottoposto ad alcuni test di tossicità. Dai risultati è emerso che non vi era un antidoto per la giovane che è deceduta solo tre ore dopo il suo ricovero, nonostante i gesti disperati messi in opera dai medici per tentare di salvarla.

“Non sapevo che mia figlia avesse comprato delle pillole dimagranti su internet. Contenevano un sostanza non adatta al consumo umano per colpa della sua tossicità. Lei non aveva idea che in realtà sarebbero state fatali. Ha guidato fino all’ospedale, poi i medici le hanno detto che non c’era più niente da fare perché le sostanze tossiche erano nel sangue e non avevano nessun antidoto per contrastarle”, ha raccontato la madre, spiegando che “non appena il farmaco ha iniziato a fare effetto, il suo metabolismo si è accelerato. I medici hanno cercato di salvarla ma era una battaglia senza speranza. Ella stava letteralmente bruciando“.

Le indagini sulla morte della giovane Eloise sono scattate immediatamente con lo scopo di accertare se il decesso sia da collegare all’assunzione delle pillole e in tal caso gli inquirenti tenteranno di individuare il sito sul quale la giovane ha comprato il farmaco. In base ai primi accertamenti, pare che la ragazza abbia ingerito più di una pasticca.

La madre che scarta l’ipotesi di un suicidio, ritiene che la figlia abbia solo sopravvalutato il rischio di ingerire più pillole di quelle prescritte, affermando che “il DNP fa accelerare il metabolismo a livelli esplosivi, con conseguenze potenzialmente fatali”.

 

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