LIBRI: ‘Perché non esiste il mondo’

3214524-9788845278761Oggi, la redazione di CheDonna, per la categoria Libri, vi consiglia una novità: Perché non esiste il mondo.

“In questo libro, Markus Gabriel prende sul serio la risposta che a metà del secolo scorso il filosofo americano Willard Van Orman Quine aveva dato all’interrogativo ontologico ‘che cosa c’è?’. ‘C’è tutto’. Per Gabriel tutto esiste allo stesso modo, dagli atomi a Sherlock Holmes, e l’unica cosa che non esiste è il mondo, perché non c’è un campo di senso capace di accoglierlo al suo interno. Gabriel può dire ‘tutto è reale, purché non lo si prenda per più di quello che è’. L’esistenza non si riduce dunque agli oggetti naturali, ma viene a comprendere un catalogo più rigoglioso dell’enciclopedia cinese di Borges, fatto di unicorni, fate, tasse, notizie giornalistiche e così via.

Il libro che Bompiani presenta al lettore italiano è stato un best-seller in Germania, Francia, Olanda, Spagna, e non è difficile prevedere lo stesso esito in Italia, il paese in cui ha preso avvio il dibattito sul nuovo realismo.”

Maurizio Ferraris

Markus Gabriel (Remagen, 1980) è fra i più brillanti filosofi dell’ultima generazione apparsi sulla scena internazionale. Insegna Epistemologia e Filosofia moderna e contemporanea all’Università di Bonn; è inoltre direttore dell’Internationale Zentrum für Philosophie del Nordrhein-Westfalen e co-direttore dell’Institute for Advanced Study “Recht als Kultur” di Bonn. Ha pubblicato in Italia Il senso dell’esistenza: per un nuovo realismo ontologico (Carocci, 2012).

“Per comprendere perché il mondo non esiste, si deve innanzitutto comprendere che cosa in generale significa ‘esistere’. […] La mia risposta è la seguente: esiste anche tutto ciò che non esiste – solo che tutto questo non esiste nello stesso ambito. Gli elfi esistono nelle favole, ma non ad Amburgo. Armi di distruzione di massa si trovano negli Stati Uniti ma, a quanto ne so, non in Lussemburgo. La domanda non è dunque mai, semplicemente, se qualcosa esiste oppure no, bensì sempre dove quel qualcosa esiste.

Giacché tutto quello che esiste, esiste da qualche parte – fosse anche solo nella nostra immaginazione. L’unica eccezione è il mondo. Quest’ultimo non possiamo immaginarcelo.”

Markus Gabriel

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