L’incredibile bodypainting di Johannes Stötter

Che il tatuaggio oggi sia diventato in qualche modo una vera forma d’arte lo dimostra innanzi tutto il numero di persone con il corpo decorato da almeno una di queste opere, piccole o grandi che siano, e, secondo poi, lo dimostra anche il numero di convention, concorsi e quant’altro ruoti intorno al mondo del Tattoo.

Ma c’è un’altra forma d’arte che si esprime attraverso la decorazione del corpo umano: il bodypainting. Uno dei maggiori esponenti a livello mondiale di questa arte, nonostante il cognome, è un nostro compatriota e si chiama Johannes Stötter.

Stotter

Ogni millimetro del corpo è per lui un pezzo di tela

Johannes è nato, vive e lavora nel Sud Tirolo e non è solo un grande artista del pennello, ma anche un bravissimo musicista.

Ha sviluppato il suo talento in totale autonomia, da completo autodidatta, tanto che, come è possibile leggere nella biografia sul suo sito internet personale, non ha mai avuto la necessità di affiancarsi ad altri artisti del bodypainting nei loro lavori.

Nel 2009 ha partecipato al suo primo Campionato Mondiale di Bodypainting. Nel 2011 si piazzò al secondo posto ed è riuscito finalmente a salire il gradino più alto del “podio” l’anno dopo, nel 2013, quando si è laureato Campione del Mondo. Nel frattempo si è dedicato, quasi sempre vincendo o comunque raggiungendo le vette più alte, a decine e decine di altri concorsi in tutto il mondo.

Nel 2013 divenne famoso a livello mondiale per la creazione di una rana tropicale composta da cinque corpi umani, che sicuramente vi sarà capitato di vedere ma che vi proponiamo di seguito insieme ad altre sue opere le quali, da sole, sono in grado di spiegare ampiamente il motivo del successo di questo fantastico artista.

Appassionato amante della natura la si può trovare nel stragrande maggioranza delle sue “pitture” con un’abilità tale da far sì che spesso, in alcune riproduzione fotografiche, si fa davvero fatica a capire che quello che si sta osservando non è un animale o una pianta, bensì uno o più corpi nudi passati sotto il pennello di Stötter.

Vi sfidiamo, ad esempio, a capire la composizione di uno dei suoi ultimi lavori, “Il Camaleonte” che trovate in fondo alla gallery accompagnato da un filmato in cui questo “camaleonte” prende vita.

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