10 lavori che minano la vostra sanità mentale

Nel XXI secolo, l’epoca in cui trovare un lavoro appare quasi utopistico, sembra paradossale che l’averne uno possa condurre alla pazzia. Eppure le cose potrebbero essere proprio così, almeno a detta di Kevin Dutton, professore di psicologia all’Università di Oxford e autore di The Wisdom of Psychopaths: What Saints, Spies, and Serial Killers Can Teach Us About Success.

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Lo studio in questione è stato condotto effettuando un sondaggio su 5mila volontari, persone impiegati in diversi settori ma con qualche cosa in molti casi capace di accumularli: la tendenza sociopatica.

Proprio questa patologia, legata a comportamenti contrari alle regole della società, pare essere l’imprevista conseguenza del praticare determinati lavori. Quali? Ve lo dice CheDonna.it

10 lavori che conducono alla pazzia

Da professioni apparentemente banali a veri e propri posti di potere: la top 10 dei lavori a rischio follia pare non discriminare davvero alcun settore o stipendio. Anche il vostro sarà incluso nella lista? Proviamo a scoprirlo.

10- Impiegato statale: potrebbe essere la conseguenza di portare avanti un lavoro ripetitivo, ma pare che il mestiere più comune di sempre sia, in realtà, non privo di rischi per la mente di chi lo pratica.

9- Cuoco: la ricerca della perfezione culinaria in alcuni casi può trasformarsi in un passaporto verso la follia. Se la maionese impazzisce, del resto, perché non dovrebbe farlo anche lo chef?

8- Rappresentante clero: non bisogna arrivare agli eccessi di Silas di Il Codice da Vinci per comprendere che le perenni restrizioni di una vita di fede possano non essere d’aiuto per l’equilibrio psichico

7- Poliziotto: dover badare alla sicurezza altrui e alla propria non è facile e, a lungo andare, le conseguenze si fanno sentire.

6- Giornalista: che la tensioni dello stare sempre sul pezzo sia eccessiva anche per le menti più acute? Potrebbe essere proprio così. Fare informazione nuoce gravemente alla salute mentale.

5- Chirurgo: l’avere nelle proprie mani la vita di un paziente è un connubio micidiale tra senso di onnipotenza e scariche di adrenalina. Un po’ troppo, persino per la psiche di un medico.

4- Settore commerciale: è uno dei pochi ambiti in crescita nonostante il periodo di crisi eppure trovare impiego qui potrebbe non essere così vantaggioso.

3- Impiegati in radio e tv: tutti sognano la fama ma pare che raggiungerla possa equivale a una deriva sicura verso la follia. Le aspettative di perfezione che gli altri ripongono sui personaggi di spicco li condurrebbe infatti verso serie turbe psichiche.

2- Avvocato: un pizzico di ego extra, che per avere la meglio in aula risulta quasi indispensabile, pare essere fatale per la psiche dei principi del foro. Il rischio di trascinare anche fuori dal tribunale quell’impostazione arrogante  è in fatti il primo passo verso la sociopatia.

1- Amministratore delegato: pressioni e responsabilità conducono queste figure professionali verso la vetta poco ambita della classifica in questione. Che il successo implichi un’obbligatoria controparte di follia?

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