Pretty Woman: la rimpatriata di Gere e Roberts dopo 25 anni

Impossibile non ricordare le note finali con la Traviata di Giuseppe Verdi e l’arrivo del bel principe azzurro in versione miliardario a bordo di una limousine bianca con tanto di mazzo di rose rosse per dichiarare il suo amore, sfidando le scale esterne del palazzo e le vertigini per raggiungere l’amata.

pretty woman

Un film cult, uscito nelle sale cinematografiche il 23 marzo del 1990, con la bella Julia Roberts nei panni della prostituta Vivian e Richard Gere, in quella del miliardario Edward.
Ma Pretty Woman che ha compiuto 25 anni, continua a far sognare le donne: quella donna un po’ impacciata dai vestiti volgari che conquista il bel miliardario e suscita l’invidia dell’amico avvocato, trasformandosi in una donna elegante e di classe.

Dopi 25 anni dall’uscita del film vi è stata una rimpatriata tra Gere, oggi 65 anni e Roberts, 47 anni, sul palco del “Today Show” con gli altri due protagonisti  Hector Elizondo (78 anni), che interpretava il direttore d’albergo, Laura San Giacomo (52 anni), che interpretava la prostituta Kit De Luca, e il regista Garry Marshall (80 anni).

In questa occasione All Movies Talk ha anche rivelato sette cose sorprendenti sul film.
– Il film inizialmente doveva avere come titolo “3000 dollari”, ovvero la cifra che ha preso Vivian per passare il week-end con Edward.
– Nella locandina del film, la testa di Julia Roberts è stata apposta sul corpo di Shelley Michelle
– L’opera che Edward e Vivian hanno visto era “La Traviata”
– La scena del collier non era pianificata. Quel giorno Julia Roberts non si sentiva bene. Richard Gere nel tentativo di tirarla su di morale chiuse la scatola del collier “mordendole” un dito. L’attrice scoppiò a ridere di gusto e la scena piacque talmente tanto che si decise d’inserirla nel film.
– La collana valeva 250.000 dollari per cui la gioielleria aveva assoldato una guardia giurata per sorvegliarla durante le riprese
– Richard Gere ha suonato al pianoforte un brano che aveva composto lui stesso
– Julia Roberts non era la prima scelta nel ruolo di Vivian che all’inizio era riservato a Meg Ryan che rifiutò. La Roberts arrivò undicesima dopo di Kim Basinger, Melanie Griffith, Sharon Stone, Michelle Pfeiffer, Heather Locklear, Diane Lane, Sandra Bullock, Kristin Davis e Sarah Jessica Parker.

Un modello di donna che in parte ci riporta all’attualità come ad esempio al tema delle escort e delle olgettine presenti nelle serate di Arcore. Forse, le figlie mancate di una donna che come Vivian, non è scesa a compromessi.

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