LIBRI: ‘Il segreto della resistenza psichica’

image002Oggi, la redazione di CheDonna, per la categoria Libri, vi presenta una novità: Il segreto della resistenza psichica.

Qual è la forza misteriosa che ci permette di uscire da una situazione deprimente e di tornare a una vita piena? Di resistere alle pressioni dell’ambiente circostante; di guardare con ottimismo in avanti e di procedere con quella confidenza che non si lascia abbattere dalle critiche e dalle circostanze, ma punta con decisione a ciò che è costruttivo?

Gli psicologi chiamano “resilienza” questa misteriosa attitudine e in questo libro, che ha rapidamente scalato le classifiche dei  bestseller in Germania, Christina Berndt ne svela tutti i segreti, rivolgendosi a chi ne è naturalmente dotato, e a chi vorrebbe riuscire a esserlo.

Per quanto siamo immersi in una situazione di relativo benessere, il mostro della spirale delle prestazioni, del non potercela fare, di non riuscire a far fronte alle avversità della vita, è costantemente in agguato nella nostra quotidianità domestica e lavorativa. E, quando sembra che la sorte si accanisca contro di noi o, semplicemente, che le nostre aspettative vengano deluse, sarebbe bello avere una specie di callo sull’anima! Un modo di affrontare la vita che direzioni sempre lo sguardo verso il futuro e che riposi sulla capacità di “lasciar andare” e sulla fiducia in se stessi. Ci sono persone che possono contare su questa forza, solo apparentemente fuori dal comune: molti infatti ne sono dotati, ma molti altri possono apprenderla. Christina Berndt descrive ciò che neurobiologi, genetisti e psicologi hanno di recente scoperto su questa capacità di resistenza, e, dopo aver svelato cosa c’è davvero alla sua base, offre numerosi consigli pratici perché tutti possano fortificarla e avvalersene. Certo, di norma le fondamenta della resilienza si gettano nella prima infanzia, ma si può recuperarle anche più avanti negli anni, con le strategie giuste.

Christina Berndt (1969) ha studiato biochimica ad Hannover e all’università di Witten/Herdecke, poi ha conseguito il dottorato al Centro tedesco di ricerche sui tumori di Heidelberg. Come giornalista scientifica si occupa di medicina e ricerca per lo “Spiegel”, per la Deutsche Presseagentur, per l’emittente radiofonica Süddeutsche Rundfunk e per il “Süddeutsche Zeitung”; presso quest’ultimo quotidiano è redattrice dal 2000. Nel 2006 è stata insignita dello European Science Writers Junior Award. Si è occupata dello scandalo del traffico d’organi e per questo lavoro ha ricevuto il prestigioso Wächterpreis, premio della stampa quotidiana tedesca per i giornalisti che scrivono su temi socialmente rilevanti e delicati. Inoltre nel 2013 è stata in lizza per il premio Henri Nannen nella categoria “giornalismo investigativo”.

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