Elena Ceste: dopo la scomparsa, il marito cercava di “sostituirla”

Nel carcere di Quarto d’Asti, dove il marito di Elena Ceste è stato portato dopo la formalizzazione dell’arresto, l’uomo ha chiesto di poter avere una Bibbia nella sua cella.

elena ceste
“Devo pregare per Elena perché è una santa”, avrebbe sostenuto Michele Buoninconti, accusato di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere dalla Procura.
Buoninconti in carcere è “sereno”, secondo quanto riferiscono i suoi legali, lamentando che la misura cautelare a un anno di distanza dai fatti è “eccessiva”, così come è eccessiva per loro la motivazione di “rischio di reiterazione del reato”.
Mentre si attende lunedì l’interrogatorio di garanzia, i legali di Buoninconti hanno annunciato di voler nominare due nuovi consulenti a difesa, un medico legale e un ingegnere informatico e con molte probabilità stanno valutando anche un altro consulente, come ad esempio uno psichiatra.

Il marito di Elena ceste cercava una nuova donna

Intanto, in base alle indiscrezioni trapelate sulle motivazioni dell’ordinanza della Procura che ha portato all’arresto di Michele Buoninconti, emerge un nuovo profilo dell’uomo. Michele, dopo 8 mesi dalla scomparsa di Elena, stava cercando una donna “eccezionale” per sostituire Elena. E’ quanto viene riportato dall’accusa che si riferisce alle intercettazioni di una corrispondenza tra Michele e una donna calabrese che aveva conosciuto: “Fra noi c’è feeling”, aveva scritto Michele. La donna replicò “Quando il cuore batte forte come il mio, credo di sapere il perché. Ma io gli parlo, al mio cuore. Io gli dico di stare più tranquillo perché l’amore nella tua vita potrebbe ritornare”.
“Magari in futuro a quest’ora tu starai lavorando, mentre io ti aspetterò in casa e preparerò la cena al mio amore e ai bambini! Magari ne arriverà un quinto…”, aveva poi aggiunto la donna, alla quale Michele risponde: “Grazie Teresa, mi fai commuovere. Ti sto scrivendo con le lacrime agli occhi. Sei una persona eccezionale. Eccezionale dovrà essere la persona che sostituirà Elena”.

Nell’ordinanza viene indicato come questo scambi di messaggi “dimostra il totale distacco e disinteresse di Michele Buoninconti nei confronti della moglie”, indicando che l’uomo non soffriva per la sua scomparsa.
In altre intercettazioni, l’uomo è stato dipinto come ossessionato dalla moglie che controllava costantemente prendendogli anche il cellulare.

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