LA DONNA DEL GIORNO: Tilda Swinton

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Tilda Swinton ha iniziato a fare film nel 1985 con il regista inglese Derek Jarman. La loro prima collaborazione è stata con CARAVAGGIO, per fare poi insieme, prima della morte di Jarman nel 1994, altri sette film, tra cui THE LAST OF ENGLAND, THE GARDEN, WAR REQUIEM, EDWARD II (per il quale è stata Migliore Attrice al Festival di Venezia), e WITTGENSTEIN. Tilda Swinton ha guadagnato più vasto riconoscimento internazionale nel 1992 con l’interpretazione di ORLANDO, basato sul romanzo di Virginia Woolf, per la regia di Sally Potter. Ha stabilito un premiato rapporto cinematografico con Lynn Hershman-Leeson, collaborando in: CONCEIVING ADA; TEKNOLUST (sostenendovi quattro ruoli); STRANGE CULTURE, con John Maybury; MAN 2 MAN; e LOVE IS THE DEVIL, con Jim Jarmush; BROKEN FLOWERS e THE LIMITS OF CONTROL, con Luca Guadagnino; THE PROTAGONISTS; THE LOVE FACTORY; e il molto applaudito I AM LOVE, di cui è anche stata produttrice.

I suoi altri film includono: SNOWPIERCER; FEMALE PERVERSIONS di Susan Streitfeld; POSSIBLE WORLD di Robert Lepage; THE BEACH di Danny Boyle; VANILLA SKY di Cameron Crowe; ADAPTATION di Spike Jonze; YOUNG ADAM di David Mackenzie; due film interpretati con Keanu Reeves, THUMBSUCKER di Mike Mills, e CONSTANTINE di Francis Lawrence; THE MAN FROM LONDON di Béla Tarr; i tre grandi successi delle storie di THE CHRONICLES OF NARNIA, diretti rispettivamente da Andrew Adamson e Michael Apted; JULIA, di Erik Zonca, con il quale, nella categoria di Migliore Attrice, ha vinto il Premio Evening Standard e è stata candidata al César; BURN AFTER READING – A PROVA DI SPIA (BURN AFTER READING), di Joel e Ethan Coen, per il quale è stata candidata al Premio BAFTA; e THE CURIOUS CASE OF BENJAMIN BUTTON, di David Fincher, per cui ha vinto il Premio London Crtics’ Circle.

Per la sua interpretazione in MICHAEL CLAYTON, di Tony Gilroy, Tilda Swinton oltre a essere stata candidata ai premi Screen Actors Guild e Golden Globe, ha vinto i premi Oscar e BAFTA. Per THE DEEP END, di Scott McGehee, era già stata candidata al Golden Globe e anche all’Independent Spirit. Di recente è stata ancora una volta candidata ai Premi Golden Globe e Screen Actors Guild per la sua performance in WE NEED TO TALK ABOUT KEVIN, di Lynne Ramsay, di cui è anche Produttore Esecutivo. Ha anche ricevuto il Premio del National Board of Review per la Migliore Attrice.

Nel 1995 ha concepito e messo in atto alla Serpentine Gallery la sua applaudita opera di live-art The Maybe, in cui presenta se stessa dormiente in una cassa di vetro 8 ore al giorno per 7 giorni, insieme a un’istallazione da lei ideata con Cornelia Parker. 22.000 persone hanno visto qui The Maybe, facendone la più popolare mostra del tempo. L’anno successivo si è ripetuta, in collaborazione con gli artisti francesi Pierre e Gilles e con un afflusso comparabile, al Museo Baracco di Roma.

Nell’estate del 2008, Tilda Swinton ha lanciato nella sua città natale di Nairn, in Scozia, il Festival Ballerina Ballroom Cinema of Dreams. Nel 2009, il festival, oltre a curare un’edizione del Cinema of Dreams a Beijing, è tornato in agosto come un cinema mobile che ha viaggiato – spinto fisicamente – da Kinlochlevan, sulla costa occidentale della Scozia, a Nairn, sulla costa orientale. I tre festival son tutti diventati eventi di interesse internazionale.

Nel 2010, lei e Mark Cousins hanno fondato la loro 8 and Half Foundation, che mira a stabilire per i bambini un nuovo compleanno – 8 e mezzo -per celebrare la magica introduzione nella vasta compagnia degli appassionati del cinema. La Swinton è musa e collaboratrice di lunga data di Victor & Rolf. Nel 2003 ha lavorato al loro One Woman Show, nel quale gli stilisti hanno creato la collezione a sua immagine e hanno truccato le modelle in modo che le somigliassero. Il suo ultimo contributo alla moda è stato un film di collaborazione con Ryan McGinley per Pringle of Scotland – per cui lei resta il volto degli abiti sia maschili che femminili – che è stato applaudito dall’industria.

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