Bellezza, ad ogni Paese la sua

Si dice che la bellezza sia un concetto soggettivo: “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace” ci insegna la saggezza popolare e, se sino ad oggi avevamo creduto fosse un motto di quelli usati a convenienza da ragazze non propriamente graziose, dobbiamo ammettere che, viste le foto qua sotto, anche noi di CheDonna.it stiamo iniziando a diventare delle convinte sostenitrici del modo dire in questione.

L’attualità ci racconta infatti oggi di una curiosa ricerca condotta da una giovane giornalista statunitense: persuasa che la bellezza fosse un concetto quantomai aleatorio ha deciso di provare al mondo come l’ideale stesso di donna piacente cambi da Paese a Paese. Come ha fatto? Con l’aiuto di Photoshop.

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Una donna considerata bella in America non è detto che lo sia anche per i vietnamiti: questo il concetto che Ester Honig voleva avvalorare con il suo esperimento, obbiettivo a nostro parere pienamente centrato. Giudicate voi!

Il ritocco fotografico come prova del diverso ideale di bellezza che caratterizza ogni Paese

Altri esperimenti erano stati condotti circa l’ideale di bellezza femminile, come quello di cui vi avevamo parlato in Donne e bellezza: sei sicura di essere come ti vedi?, ma solitamente si trattava di valutare quanto in realtà la percezione del bello fosse spesso distorta, deviata da insicurezze personali e canoni mediatici, raramente ci si era invece concentrati su come tale percezione cambiasse in base ad usi, costumi e tradizioni locali.

Ciò che è bello in Venezuela è diverso da ciò che è bello nel Regno Unito e Ester Honig lo ha provato senza ombra di dubbio: è bastato mandare una sua foto a 40 grafici di 25 diversi Paesi, chiedendo loro di modificarla in base ai canoni di bellezza propri della loro cultura. Ne è nato Before e after, un progetto composto da scatti tutti uguali e tutti diversi al tempo stesso: Ester è sempre la stessa ma qui ha gli occhi azzurri lì estremamente allungati, qui ha labbra carnose lì schiarite da un tenue rosa. Segni inconfondibile che le varie culture hanno lasciato sul volto della ragazza.

Guardate allora i risultati tangibili di questo esperimento e poi domandatevi: esiste qualche cosa di davvero bello?

Fonte: www.repubblica.it

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