Mondiali 2014: Italia fuori, per colpa di chi?

E così termina la corsa Azzurra ai Mondiali 2014 e nel giorno dopo si fanno i conti con la realtà

Il sogno italiano di qualificazione agli ottavi di finale ai Mondiali 2014, si è infranto ieri sera con la disfatta contro la nazionale dell’Uruguay. Non si fa che parlare di errori strategici, delle dimissioni di Prandelli e Abete, di scarse prestazioni dei giocatori e di errori arbitrali clamorosi: ma dove sta la chiave di volta della tremenda sorte della nazionale italiana?

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I commenti di Buffon e De Rossi sono stati molto duri nei confronti dei compagni di squadra più giovani e forse velatamente diretti anche a Balotelli che non ha reso i risultati sperati. Così commenta il capitano della Nazionale a Sky: “Quello che si pretende è la massima serenità di giudizio da parte di tutti, spesso si sente dire che c’è bisogno di ricambi, che Buffon, Pirlo, De Rossi, Chiellini e Barzagli sono vecchi, la verità è quando c’è da tirare la carretta, questi sono sempre in prima fila. Bisogna rispettare un po’ di più loro, non per quello che sono stati, ma per quello che ancora rappresentano. In campo bisogna fare, e non basta il potrebbe fare o magari il farà”.

E il veterano giallorosso prosegue dicendo: “Sottoscrivo ogni virgola del concetto espresso da Gigi Buffon. Può farci bene ragionare su quanto espresso dal capitano, da uno dei portieri più forti di tutti i tempi. Non perché sono fra quei quattro veterani che Gigi ha “salvato” ma perché è vero che noi incarniamo lo spirito giusto ed è altrettanto vero che noi ci mettiamo sempre la faccia. Chi non si sente di infondere lo stesso impegno, chi non ha la stessa passione rimanga a casa”.

Colpa dei giovani che pensano a veline e tatuaggi invece di fare quello per cui sono profumatamente pagati? Errori arbitrali? Errori tattici? Un po’ di tutto? A voi l’ardua sentenza ma una cosa è certa, l’Italia è fuori dai Mondiali 2014 senza repliche.

 

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