Donna colpita da ictus salva grazie ad un selfie

Stacey Yepes, la donna viva grazie al selfie

Non più solo moda: il selfie, l’autoscatto con il cellulare la cui moda è esplosa dopo l’ultima notte degli Oscar, diventa da oggi un vero e proprio salvavita grazie alla storia di Stacey Yepes, la donna che riprendendosi con il suo cellulare si è salvata la vita da un “attacco ischemico transitorio”.

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Stress era stata la diagnosi dei medici dell’ospedale di Toronto quando Stacey si era presentata da loro dopo aver accusato per alcuni minuti difficoltà nel parlare e irrigidimento del volto. Peccato però che due giorni dopo, mentre era alla guida, i sintomi si sono ripresentati: poco convinta dalla prima diagnosi, la donna ha avuto la straordinaria prontezza di riprendersi durante l’attacco, pensando che i medici avrebbero potuto capire meglio attraverso un vide quale fosse il suo problema.

Così infatti è stato: grazie alle immagini si è compreso come le crisi di Stacey non fossero affatto dovute allo stress ma a degli attacchi ischemici transitori, una sorta di mini-ictus causa a volte di danni neurologici permanenti nonché campanello d’allarme di veri e propri ictus futuri, in Italia terza causa di morte e prima causa di disabilità permanente.

Un vero e proprio video-selfie salvavita dunque quello di Stacey, prova di come le moderne tecnologie se unite all’astuzia umana possano davvero cambiare la vita o, in questo caso, addirittura salvarla.

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