LA DONNA DEL GIORNO: Julianne Moore

julianne-moore-jpegTra gli ultimi lavori di Julianne “Game Change” dell’emittente HBO e grazie alla sua interpretazione di Sarah Palin, governatrice dell’Alaska, ha vinto un Golden Globe, un SAG Award e un Emmy. Poco dopo la ritroviamo nel film “What Maisie knew” di Scott McGehee e David Siegel, adattamento dal romanzo di Henry James. Successivamente ha recitato al fianco di Joseph Gordon-Levitt e Scarlett Johansen in “Don Jon” diretto da Gordon-Levitt e presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2013. E’ stata poi la protagonista dell’atteso remake del cult horror “Carrie” di Kimberly Pierce.

Nel febbraio 2014 è uscito il thriller d’azione “Non-Stop”  nel quale è protagonista al fianco di Liam Neeson.

Nel 2011 ha recitato nella commedia romantica “Crazy, Stupid, Love” con Steve Carrell, Ryan Gosling e Emma Stone e ha ricevuto sia una nomination al Golden Globe sia una ai BAFTA per il suo ruolo centrale di Lisa in “I ragazzi stanno bene” di Cholodenko con Annette Bening e Mark Ruffalo.

Julianne Moore è la nona persona nella storia dell’Accademy a ricevere due nomination agli Oscar nello stesso anno (2002), per le sue performance in “Far for Heaven” (miglior attrice) e “The Hours” (miglior attrice non protagonista), dopo aver ricevuto della critica sia premi sia nomination ai SAG e ai Golden Globe.

La sua filmografia include anche titoli con registi importanti: “A Single Man” (nomination ai Golden Globe), diretto da Tom Ford e interpretato da Colin Firth, “Chloe” diretto da Atom Egoyan e co-interpretato da Liam Neeson e Amanda Seyfried, “6  Souls” diretto da Mans Marlind e Bjorn Stein e interpretato da Jonathan Rhys Meyers, “Blindness” diretto da Fernando Meirelles e interpretato da Mark Ruffalo, “Savage Grace” diretto da Tom Kalin, “Children of Men” di Alfonso Cuarón con Clive Owen, “The end of the Affair” di Neil Jordan con Ralph Fiennes (Academy Award, Golden Globe e SAG Award nomination per la migliore attrice), “Boogie Nights” di Paul Thomas Anderson (Academy Award, Golden Globe e SAG Award per la migliore attrice non protagonista), “Magnolia” (nomination al SAG Award come Migliore Attrice), “Fortune Cookie’s” di Robert Altman con Liv Tyler e Glenn Close (nomination agli Independent Spirit Award per la migliore attrice non protagonista),  “Short Cuts”, il remake di “Psycho” di Gus Van Sant con Vince Vaughn e il classico di culto, “Il grande Lebowski” con Jeff Bridges diretto dai fratelli Coen.

Tra i suoi film più commerciali troviamo: “The Forgotten” con Dominic West, “Law of Attraction” con Pierce Brosnan, “Hannibal” di Ridley Scott in cui ha interpretato il ruolo di Clarice Starling al fianco di Anthony Hopkins, “Jurassic Park: Il mondo perduto” di Steven Spielberg, “The Fugitive” con Harrison Ford, “Nine Months” con Hugh Grant, “Benny & Joon” con Johnny Depp e “The hand that rocks the Cradle”.

Dopo aver conseguito il suo B.F.A. alla Boston University, la Moore ha recitato in una serie di produzioni tra cui “Serious Money” di Caryl Churchill e “ Ice Cream/Hot Fudge” al Public Theater. Inoltre ha partecipato alle produzioni di “The Father” di Strindbergs con Al Pacino e di “An American Daughter” di Wendy Wasserstein con Meryl Streep. Nel 2006 ha debuttato a Broadway in “The vertical hour”, produzione di Sam Mendes, scritto da David Hare. Julianne ha anche scritto una collana di successo di libri per bambini (“Freckleface Strawberry”, “Freckleface Strawberry and the Dodgeball Bully” e  “Freckleface Strawberry Best Friends Forever”); nel 2013 ha rilasciato sull’Itunes Store l’applicazione “Monster Maker” ispirata ai personaggi dei suoi libri. Il suo primo libro è diventato peraltro un musical di successo.

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