Esami di Maturità 2.0: come nascono le tracce

L’ esame di maturità si fa sempre più moderno e la scelta delle tracce, sempre più segreta

Il prossimo 18 giugno comincerà quello stressante iter degli esami di maturità, con la prima prova scritta. Ma come si elaborano le tracce del tema? Noi ci siamo posti questa domanda per darvi qualche info in più e magari ragionare sugli ipotetici argomenti.

prima-prova

Innanzitutto c’è da dire che l’adozione dell’esame 2.0 introdotto da Profumo, ha fatto risparmiare all’Istituzione scolastica diversi milioni di euro e quest’anno le voci del web danno come tracce più probabili: i due Papi, Facebook e Pasolini.

La creazione dei temi veri però, avviene in una stanza di Viale Trastevere ed è un iter lunghissimo di “questo sì, questo no, questa va corretta, questa la togliamo…”. Inoltre in questa stanza c’è solo il ministro in carica proprio per questioni di riservatezza. Una volta elaborato il tutto fino a qualche hanno fa, erano i poliziotti che portavano le tracce nelle buste sigillate alle scuole mentre ora sono direttamente inviate via pc con codici crittografici.

Gli addetti alla produzione dei temi non percepiscono stipendi extra e sono decine di ispettori, docenti e capi d’istituto che lavorano insieme per produrre le tracce. Comunque il Miur ci tiene a precisare che qualsiasi traccia esca, sarà in linea con i programmi svolti e all’hashtag #quasimaturi, potete condividere paure e pensieri sugli imminenti esami di maturità. In bocca al lupo a tutti!

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