LIBRI: ‘Io mi chiamo Antonio’

image003Domenica 25 maggio, la giuria – composta dai giovani del Consiglio Comunale, che negli ultimi mesi hanno letto tutti i volumi in concorso – ha premiato Angelo Petrosino con il “Premio Giovanni Arpino”, riconoscimento destinato alla letteratura per ragazzi, nella categoria “scuole primarie”.

“Questo libro – si legge nella motivazione – racconta in modo appassionante le avventure che vive un bambino della nostra età. Usando un linguaggio chiaro ma accattivante, riesce a trasmettere emozioni profonde e permette al lettore di riflettere su valori importanti come l’onestà e la giustizia”.

Trama

Antonio, come tutti i suoi coetanei, sta cercando di scoprire chi è e qual è il suo posto nel mondo. Un ragazzino come tanti, anche se c’è un aspetto di lui che gli altri non conoscono…
Un nuovo amico per i ragazzi e le ragazze dello scrittore, “padre” di Valentina.
Antonio ha dieci anni, fa la quinta elementare, non è un patito dello studio e preferisce trascorre il tempo libero tra una merenda e una corsa in bici col suo amico Riccardo. Suo padre è uno scrittore per ragazzi, sua madre si occupa di lui e di Erica, la sua sorella più grande, con la quale non va quasi mai d’accordo.
A scuola non riesce a stare fermo, con i numeri ci gioca come con le biglie; invece a volte le lettere gli ballano davanti agli occhi, le confonde e le mischia. Sarà per questo che non ama particolarmente leggere, tanto che la maestra un giorno ha detto a sua madre: “Credo che suo figlio abbia un problema”.

32 pagine di fumetti realizzate da Laura Stroppi costituiscono un racconto parallelo delle avventure di Antonio. Le pagine del romanzo sono state composte con lo speciale carattere EasyReading® che facilita la lettura a tutti, nessuno escluso!

Angelo Petrosino (Castellaneta, 1949), scrittore e traduttore, nel 1969 diventa insegnante di scuola elementare e dal 1980 comincia a lavorare con riviste di pedagogia e letteratura per ragazzi. Nel 1991 pubblica per Sonda Un anno con Jessica, primo di sei libri della serie. Ha ricevuto la Palma d’argento al Salone dell’Umorismo di Bordighera (1990), il Premio Andersen (Baia delle favole, 1993) e il premio nazionale per la poesia e fiaba Alpi Apuane («Collana d’oro», 1996).

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