Uno studio inglese sui topi ha sottolineato i benefici del sangue giovane sull’organismo
Il sangue dei ragazzi potrebbe fornire la chiavere dell’eterna giovinezza secondo alcune recenti e sconvolgenti ricerche inglesi e americane.
Tre studi differenti, condotti da équipe diverse sui topi in laboratorio hanno riscontrato risultati simili.
I risultati, sono di per sè straordinari, perché gli scienziati sono stati in grado di ripristinare le capacità mentali dei roditori più anziani grazie al plasma dei giovani, potenziando così le facoltà mnemoniche, ecc..
Una trasfusione di sangue da topi più giovani e in forma, riuscirebbe addirittura a invertire gli effetti dell’invecchiamento in quelli più anziani.
Le indagini scientifiche, condotte in eminenti istituti inglesi e americani, in realtà erano volti a individuare trattamenti per i malati di Alzheimer.
Purtroppo è ancora presto per stabilire se anche sugli essereri umani si riscontreranno le stesse dinamiche, ma i ricercatori confidano di poter cominciare presto i primi studi anche su di essi.
In generale, la comunità scientifica, ha accolto con grande interesse questa notizia, le speranze che gli stessi risultati si possano vedere anche sull’uomo sono alte, anche se alcuni, giustamente, procedono con i piedi di piombo.
“Non è certo che la GDF11 (la proteina interessata) possa essere in grado di rallentare alcuni dei difetti cognitivi associati alla malattia di Alzheimer, il cui principale fattore di rischio è l’invecchiamento” dichiara cauto uno degli scienziati coinvolti nella sperimentazione.
In ogni caso lo scenario coinvolgente trasfusioni umane di sangue ha riportato a tutti la memoria di film horror con vampiri succhiasangue.