CARO AVVOCATO: cambia l’aliquota della cedolare secca

affittasiL’avvocato Sara Testa Marcelli risponde:

L’aliquota della cedolare secca per i contratti a canone concordato passa dal 15% al 10% per il quadriennio 2014-2017. È quanto prevede il D.L. 28 marzo 2014, n. 47 recante “Misure urgenti per l’emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 marzo 2014.

La cedolare secca è un regime facoltativo, che si sostanzia nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali (per la parte derivante dal reddito dell’immobile)

Il provvedimento riduce al 10% l’aliquota prevista all’articolo 3, comma 2, quarto periodo, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 (c.d. cedolare secca) sugli affitti a canone concordato, al fine di stimolare l’offerta nei comuni ad alta densità abitativa.

Lo sconto fiscale è automatico per tutti i proprietari di casa abbiano già optato per la cedolare: la riduzione del prelievo si applica infatti su tutti i canoni percepiti dal 2014 al 2017, senza bisogno di alcun adempimento.

Il decreto prevede inoltre che l’aliquota ridotta trova applicazione anche per gli immobili affittati nei confronti di cooperative o enti non commerciali a condizione che risultino sublocate a studenti universitari con rinuncia dell’aggiornamento del canone di locazione o assegnazione.

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