CINEMA: Intervista a Ennio Fantastichini, protagonista del film “La mossa del pinguino”

4_6874_LDescrivi il tuo personaggio…

Il mio personaggio nel film appartiene sicuramente al panorama sociale di questi anni: sono un vigile in pensione, separato, pensionato e disperato. Campione di bocce che viene tirato fuori dalla sua solitudine grazie all’incontro con questo fantomatico gruppo di sfigati.

Raccontaci una cosa divertente accaduta sul set durante le riprese…

Appena arrivati a Pinerolo e vista l’ampiezza del palaghiaccio ho pensato: sopravviverò?

Com’è stato Claudio Amendola come regista?

Quando si lavora con i colleghi attori nel ruolo di regista, mediamente si è fortunati, perché comunque quella persona è stata anche dall’altro lato perciòconosce bene i vizi, i difetti, le insicurezze dell’attore. In più con Claudio siamo arrivati a un livello di comunicazione altissimo. Tutto questo mi ha fatto pensare brutalmente che è arrivata l’ora di farlo pure io questo passo!

Prima di girare “La mossa del pinguino”, sapevi cosa era il curling?

Conoscevo solo il nuoto sincronizzato e l’atletica leggera quella della Comaneci.

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