CINEMA: Intervista a Edoardo Leo, protagonista del film “La mossa del pinguino”

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Descrivi il tuo personaggio…
Bruno è un precario come tanti di questa generazione ma a differenza di molti, ha mantenuto intatta la vitalità e una voglia di riscattare la sua vita modesta attraverso un’impresa sportiva irrealizzabile. La sua voglia di andare alle Olimpiadi attraverso il curling è solo un modo per dimostrare agli altri che lui, insieme ai suoi amici, ce la può fare. Però è ingenuo e pulito e per questo si mette in un vero casino che rischierà di compromettere la sua famiglia e i rapporti con la moglie e il figlio.

Raccontaci una cosa divertente accaduta sul set durante le riprese…
La cosa divertente, adesso che ci ripenso sono state le cadute sul ghiaccio. Allora non furono divertenti anzi credo di portare ancora qualche livido ma adesso che le rivedo effettivamente fanno molto ridere.

Com’ è stato Claudio Amendola come regista?
Io avevo capito le capacità di Claudio già scrivendo con lui la sceneggiatura. Ha una tale esperienza di set che riesce a riportare anche mentre scrive e dirige. Quindi per me non è stata una sorpresa che avesse pienamente in mano il film. lo avevo intuito già scrivendo. Ma vederlo all’opera è stata una grande gioia

Prima di girare “La mossa del pinguino”, sapevi cosa era il curling ?
Non sapevo minimamente cosa fosse il curling. Ma devo dire che provando e riprovando, la voglia di farmi una partitina mi è venuta…Ma avevo ancora troppi lividi delle prove. Ora me lo son visto in tv alle Olimpiadi.

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