CARO AVVOCATO: coppie di fatto ed erogazione di somme durante la convivenza

convivenzaL’avvocato Sara Testa Marcelli risponde:

La Suprema Corte di Cassazione è stata chiamata a pronunciarsi nuovamente sulle obbligazioni scaturenti da una relazione di fatto.

La vicenda posta all’attenzione dei Giudice concerne la richiesta di denaro dell’ex compagno di una donna il quale richiede una cospicua somma in quanto frutto di periodici versamenti effettuati nei confronti della stessa.

La donna si difende asserendo che i versamenti venivano effettuati su un conto corrente personale della stessa in quanto necessari per il menage familiare, atteso che la medesima aveva rinunciato al suo lavoro di dirigente per seguire il compagno in Cina, a sua volta trasferitosi per motivi di lavoro.

Sia  nel corso giudizio di primo grado che in quello di secondo grado la donna viene condannata sul presupposto dell’inesistenza nel nostro ordinamento di una norma che assimili l’irripetibilità di quanto versato  per scopi legati alla famiglia a quello versato per il sostentamento di un nucleo creato da coppie di fatto.

La Suprema Corte di Cassazione cassa però la sentenza di secondo grado in quanto ritiene che i giudici di merito abbiano ignorato l’orientamento giurisprudenziale, ormai consolidato, che considera i doveri morali e sociali, derivanti dalla formazione sociale costituita dalla convivenza, incidenti sui rapporti di natura patrimoniale, nel senso di escludere il diritto del convivente di ripetere le eventuali attribuzioni patrimoniali effettuate nel corso o in relazione alla convivenza.

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