Helgason racconta la voglia di vivere di un’inarrestabile vecchietta
“Fa bene a tutti perdere la facciata della propria casa,
sentire lo stridore dei freni davanti al proprio figlio
o vedere sparare alla schiena al proprio innamorato.
Ho sempre detestato frequentare gente che non ha
mai dovuto scavalcare un cadavere.”
Helgason ci narra di una nonnina ormai 80enne e malata, che dal suo garage di Reykjavik si prepara ad accogliere l’ultimo suo viaggio in compagnia di un PC portatile, una stecca di sigarette e una bomba di fabbricazione tedesca.
Nipote del primo ministro di Irlanda, Herra Bjornsson, racconta la sua vita,le rocambolesche avventure, gli incontri memorabili, i suoi “tre figli con nove uomini”, oltre a far rivivere ai lettori, i suoi viaggi in Brasile e in California. Narra della sua amicizia con i giovani e ancora sconosciuti Beatles.
Sottile ironia e commozione, ci accompagnano per il ventunesimo secolo insieme ad Herra che, decisa a battere sul tempo la sua malattia, ci confessa il suo piano di vendetta sul finale!
Hallgrimur Helgason
Hallgrímur Helgason è nato nel 1959 a Reykjavík.
Il suo libro di maggior successo, 101 Reykjavík, è stato tradotto in 13 lingue e selezionato per il Nordic Council Literature Prize, e nel 2000 ne è stato tratto un film pluripremiato al Film Festival Locarno e al Toronto Film Festival.
Nel 2001 il suo romanzo Il più grande scrittore d’Islanda ha vinto l’Icelandic Literary Prize.
Oltre che di romanzi è autore di numerose sceneggiature per il teatro e la televisione.