LIBRI: ‘La ragazza del cinema’

foto1Nel centenario della nascita di Marguerite Duras, un inedito di una delle più grandi scrittrici francesi del Novecento: La ragazza del cinema. In libreria dal 16 aprile.

 

“Dicevi, credo, che per quanto lontano, dovremmo provocarlo quell’obbligo ad abbandonarci, che un giorno dovremmo scegliere una data, un luogo, e fermarci, e dopo fare in modo che non si possa più impedire il viaggio.”

M. Duras

La ragazza del cinema racchiude due racconti lunghi con struttura cinematografica: Agatha e Il camion. Nel primo un uomo ritrova la sorella che non vede da anni, nella casa al mare. Si svela pian piano il ricordo delle estati da adolescenti, dell’inquieto desiderio che aleggiava tra i due, intessuto della voglia di partire, di andare via. Un impeto incestuoso narrato come un amore puro e irrealizzabile, vissuto come assoluto, al limite della realtà possibile. L’azione de Il camion si svolge tutta in una stanza: un uomo e una donna leggono la storia di una donna che ogni sera si fa dare un passaggio su un camion diverso e racconta all’autista, che non la ascolta mai, ogni sera una storia diversa. Tra i due personaggi, in un salotto, le storie sembrano prendere forma materiale insieme alla donna che le narra, in una tensione irrisolta e affascinante.

 

“Il pubblico di Duras deve essere pronto a tutto, sia al cinema sia leggendola. Deve abbandonarsi a un flusso, oscillare, regredire, crederle ciecamente, credere che lei comunque stia dicendo la verità.” Sandra Petrignani

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