LIBRI: ‘La fabbrica della speranza’

lafabbricadellasperanzaDopo il successo internazionale del Tappeto rosso, il primo romanzo di Lavanya Sankaran, arriva nelle librerie La fabbrica della speranza.
LA FABBRICA DELLA SPERANZA
Lavanya Sankaran
traduzione di Monica Capuani
Gli alianti, 432 pagine, 17,00 euro
in libreria dal 20 febbraio
Bangalore oggi:
famiglie agiate, con tutti i vizi e i vezzi occidentali, gomito a gomito con famiglie costrette a esercizi quotidiani di sopravvivenza;
riti e culture millenarie, una divisione in caste che resiste ancora al cambiamento.
Anand:
imprenditore coraggioso.
In un mondo pressapochista, punta all’eccellenza; in un settore dove regna lo sfruttamento, offre eque condizioni di lavoro; nel regno della corruzione e della melma burocratica, non rinuncia alla sua idea di giustizia.
Kamala:
vedova, abbandonata da tutti con un piccolino al collo. Sopravvive facendo il manovale con il figlio che gioca nella sabbia del cantiere.
La sua qualità fondamentale: un temperamento indomabile.
I problemi di Anand:
aver sposato la donna sbagliata, aggiudicarsi una fornitura in Giappone, mantenere l’integrità in un mondo difficile.
Un ricatto terribile che gli blocca di colpo la strada.
I problemi di Kamala:
avere un tetto, poter aggiungere al riso una cipolla, mandare a scuola il figlio per offrirgli un futuro.
Una calunnia che rischia di farle perdere tutto.
Punti di contatto:
la casa troppo grande che Anand ha costruito per accontentare la moglie e dove Kamala viene presa a servizio.
Le scelte che entrambi sono costretti a rivedere di fronte a un grave dilemma.
Lavanya Sankaran vive a Bangalore; è attenta ai problemi politici, economici e sociali.
E conosce bene anche i piccoli passi quotidiani che possono segnare una vita.
Ci regala un romanzo avvolgente, con una qualità preziosa: unire il disincanto alla speranza.
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