CARO AVVOCATO: la responsabilità del commercialista in caso di cartelle esattoriali

L’avvocato Sara Testa Marcelli risponde:

La violazione di norme basilari in tema di redazione della dichiarazione dei redditi, di formazione ed imputazione della base imponibile integra la fonte della civile responsabilità del professionista incaricato. Così come integra la responsabilità del commercialista l’omesso invio di tutte quelle comunicazioni telematiche e pagamenti della stessa natura che invece sono dovuti quale opera rientrante nel contratto di mandato intercorrente tra commercialista e cliente.

La responsabilità del prestatore di opera intellettuale nei confronti del proprio cliente per negligente svolgimento dell’attività professionale presuppone la prova del danno e del nesso causale tra la condotta del professionista ed il pregiudizio del cliente.

Sussiste la responsabilità professionale del commercialista che investito del compito di curare la definizione delle pratiche previdenziali e di pagamenti di imposte in genere se ne disinteressi completamente, laddove a detto disinteresse, consegua l’iscrizione a ruolo dei debiti maturati e gravanti sul proprio cliente.

Dal comportamento non scrupoloso e poco diligente del professionista discende l’obbligo di risarcire il danno da quantificarsi in relazione alle somme iscritte a ruolo laddove non risulti dimostrato alcun ulteriore profilo di danno derivante dalla contestazione delle somme richieste dall’istituto previdenziale per tributi e contributi.

L’invio di una cartella esattoriale non è però sempre sintomo inequivocabile di un inadempimento professionale del commercialista incaricato dalla società destinataria dell’atto di tenere la contabilità. Infatti, non è escluso che una società, sia pure assistita da un commercialista diligente, possa essere destinataria di pretese tributarie da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

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