CARO AVVOCATO: il microchip dei cani e dei gatti

L’avvocato Sara Testa Marcelli risponde.

La normativa vigente relativa ai microchip impone l’obbligo d’inserimento sottopelle del microchip per tutti i cani. Non è consentito l’inserimento del microchip senza la necessaria preventiva registrazione.

Il microchip impiantato sottopelle al cane, ha le seguenti caratteristiche: dimensioni esterne, di 11 x 2 mm (millimetri);si presenta come una capsula di vetro biocompatibile ed inere; l’ inserimento sottopelle del chip avviene tramite iniezione.

L’impianto viene effettuato con siringhe monouso sterili. La data di scadenza riportata sulla confezione dell’ ago è relativa alla sterilità dell’ involucro.L’applicazione non provoca alcun tipo di sofferenza o dolore per il cane e non comporta sedazione od anestesia.La procedura è di veloce attuazione (il tempo necessario ad iniettare il microchip).

Il microchip viene usualmente inserito in cani e gatti sotto la pelle alla base del collo fra le scapole sulla linea dorsale oppure sul lato sinistro del collo. Il chip può essere rintracciato toccando la cute in quell’area. Il microchip rimane fissato nell’area in cui viene impiantato grazie a strati di tessuto connettivo che si formano attorno ad esso.

L’impianto sotto pelle può essere effettuata da medici veterinari abilitati in ambulatorio.

La principale utilità del microchip è quella di poter individuare il proprietario dell’animale in caso di smarrimento.

 

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