MARINANO LA SCUOLA: la preside li obbliga a lavorare al cimitero

74, è questo il numero degli  studenti di una scuola di Potenza che hanno saltato le lezioni del 31 ottobre. La preside è corsa subito ai ripari, ricorrendo ad una educativa punizione: li ha infatti costretti a una mattinata di lavori socialmente utili: pulizia del cimitero, del carcere minorile e di alcune aree verdi della città.

Protagonista della bizzarra vicenda è un gruppo di allievi della “Giovanni Giorgi” del capoluogo lucano, scuola in cui non era previsto il ponte del 31 ottobre. Gli studenti allora hanno usato il pretesto di un malfunzionamento del riscaldamento e alla seconda ora sono usciti da scuola, saltando le lezioni previste.

La loro uscita non autorizzata è stata definita arbitraria dalla preside dell’istituto, la professoressa Giovanna Sardone, che non ha chiuso un occhio sulla vicenda ma ha anzi messo in atto il regolamento scolastico, che prevede che i ragazzi che infrangono regole o sono disobbedienti vengano impegnati in lavori utili alla collettività.

Non appena i 74 studenti sono rientrati a scuola, la preside li ha convocati, divisi in gruppi e messi all’opera in diverse attività socialmente utili: pulizia dei viali del cimitero cittadino e di alcune aree del carcere minorile,poi  piantumazione di aiuole quando il clima sarà meno rigido, insieme a Legambiente.

Una punizione esemplare, che di sicuro i ragazzi non scorderanno facilmente. ‘L’obiettivo era proprio questo – ha sottolineato la preside Sardone – farli faticare per far capire quanto è più comodo il mestiere di studente rispetto a quello degli adulti e per far comprendere la funzione educativa della scuola verso di loro’.

Brava.

Fonte: attualissimo.it

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