CARLA BRUNI: il femminismo? frasi mal riportate

Carla Bruni si corregge sul femminismo – “La mia generazione non ha piu’ bisogno di essere femminista. Ci sono delle pioniere che ci hanno aperto la strada. Io non sono per nulla una militante, sono piuttosto una borghese”. Questa l’affermazione capace di scatenare la più grossa polemica degli ultimi giorni. Chi l’ha pronunciata? Carla Bruni, l’ex premiere dame di Francia che si è lasciata andare a qualche confidenza di troppo sull’ultimo numero di Vogue, in edicola questo 3 dicembre.

Aver toccato il movimento più famoso del Pianeta che ancora oggi lotta per i diritti delle donne non è stata esattamente una mossa geniale da parte dell’ex modella, la quale è stata infatti letteralmente sommersa dalle polemiche. Su Twitter è nato anche un apposito hashtag per rispondere a Carla Bruni e spiegarle “perché c’è ancora bisogno del femminismo”: nel dibattito virtuale sono intervenute personalità quali la senatrice francese Laurence Rossignol, che ha spiegato come “fino a quando mi chiederanno se sono l’assistente del senatore c’e’ ancora bisogno di femminismo”.

L’occasione di una nuova intervista al settimanale francese Elle è parsa allora a Carla la migliore occasione per tentare di salvarsi dalle polemiche e spiegare la sua posizionesenza ferire ulteriormente la “sensibilità rosa”: “la mia frase è stata goffa e traduce male il mio pensiero. Avrebbe dovuto essere espressa così: io personalmente non ho mai sentito il bisogno di essere una femminista attivista” e continua poi specificando, “se essere femminista significa rivendicare la propria libertà immagino di esserlo. Ma non lo sono se questo vuol dire essere impegnata in modo attivo nella lotta che alcune donne conducono ancora oggi. Ammiro il loro coraggio ma io sono impegnata su altri fronti”.

Diciamo che dunque Carla ci ha “messo una toppa” o almeno ha tentato di farlo: avrà avuto successo? Lo scopriremo solo su Twitter.

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