GAZA: continuano i raid

Ban ki Moon, segretario generale dell’Onu, in seguito al colloquio con il segretario della Lega araba Nabil el Araby, sollecita `tutte le parti´ a porre fine subito alle violenze a Gaza, affermando che una escalation ‘metterebbe l’intera regione a rischio’.

Al momento però, non si sono creati i presupposti per una tregua. Gli attacchi dell’aviazione, della marina e dell’artiglieria di Israele sulla Striscia di Gaza sono infatti proseguiti per tutta la notte, colpendo un centinaio di obiettivi. Nella tarda serata c’erano stati altri sei morti, tra cui due bambini di 4 anni e 18 mesi, che hanno portato a 109 il numero totale delle vittime palestinesi dell’operazione Pilastro di difesa iniziata mercoledì scorso.

Quella di ieri è stata la giornata più sanguinosa, ben 32 morti. Nella notte almeno tre razzi lanciati da Gaza sono piovuti sul sud di Israele e altri due sono stati intercettati dal sistema anti-missile Iron Dome.

 Nei raid notturni israeliani sono stati presi di mira ‘siti sotterranei per il lancio di razzi, tunnel dei terroristi e depositi di armi’, ha spiegato un comunicato dell’esercito. Attaccati anche molti edifici ‘usati dai terroristi come centri di comando e controllo e una decina di tunnel usati come centri operativi da Hamas’. 

Quattro membri di una stessa famiglia, padre, madre e i figli di quattro anni e 18 mesi, sono morti in un bombardamento su un’abitazione di Beit Lahiya, nel nord della Striscia. Secondo Hamas la famiglia non era coinvolta negli attacchi contro Israele.

Il segretario di Stato Usa  Hillary Clinton, che si trova oggi in missione in Medio Oriente, contribuirà agli sforzi per arrivare a un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. La Casa Bianca ha affermato che il capo della diplomazia americana arriverà questa sera in Israele e domani avrà un colloquio a Gerusalemme con il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, e poi vedrà a Ramallah il presidente del’Anp, Abu Mazen. Nessun incontro, invece, con i rappresentanti di Hamas.

Fonte: Lastampa.it

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