FARINA KAMUT: di cosa si tratta?

La farina Kamut, cosa è? – Scrivere comporta tante responsabilità e, tra queste, c’è senza dubbio quella di verificare più e più volte l’attendibilità di ciò che si comunica ai propri lettori: noi di CheDonna lo facciamo sempre ma, purtroppo, anche a noi può capitare di scivolare e, proprio qualche giorno fa, siamo incappati in un vero e proprio capitombolo.

Avevamo infatti pubblicato una ricetta per preparare i taralli con una particolare tipologia di farina, la Kamut, e fino a qui niente di male. Peccato però che la ricetta in questione è stata da noi presentata come un piatto per celiaci. Gravissimo errore! Questa particolare farina infatti contiene glutine così come la classica di grano tenero o duro e dunque è assolutamente out per chi soffre di questa allergia. Inutile dire che siamo davvero costernati per l’imperdonabile svista, nata da una didascalia errata presente sotto il video tutorial che noi abbiamo data per buona senza purtroppo cercare altre conferme.

Scusarci però forse non basta e dunque cogliamo l’occasione per presentarvi questa farina, spiegandovi le sue componenti e possibili usi, questa volta fuggendo da grossolane sviste (ci auguriamo!).

La farina Kamut deriva dal frumento orientale, noto anche come grano rosso o Khorasan e può essere impiegata come alternativa alla farina di grano duro, per produrre ad esempio la classica pasta. Il suo consumo è consigliato soprattutto a chi pratica attività sportiva, in virtù del grande apporto calorico, proteico ed energetico che tale grano comporta.  Il gusto conferito da questo grano a pane e pasta è certo molto particolare, aromatico e piacevole… ma non per i celiaci!

A questi ultimi consigliamo allora di rivolgersi a cereali come miglio, amaranto, grano saraceno, tapioca e alle tante varianti del riso, confidando magari in qualche ricetta che prossimamente vi proporremo, sperando che vogliate ancora avere fede in noi.

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