BAMBINI A SCUOLA: l’importanza di bere

Bambini a scuola non correttamente idratati – Bere è importante e noi donne lo sappiamo bene ma a volte, purtroppo, dimentichiamo che l’acqua non è solo una terapia per i nostri fianchi e le nostre gambe ma è un vero e proprio toccasana per qualsiasi persona e a qualsiasi età.

Quanto bevono ad esempio i nostri bambini? Una domanda che forse non ci poniamo abastanza spesso ma circa la quale si sono interrogati per noi  Gerard Friedlander, della Paris Descartes University Medical School, in collaborazione con Baroukh Maurice Assael, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona: gli studiosi hanno verificato come spesso infatti i bambini giungano a scuola disidratati, intaccando così le proprie capacità cognitive, una partenza certo non positiva per il nuovo anno.

“Cibo e apporto idrico a colazione dovrebbero condurre alla reidratazione, che pero’ non sempre avviene. Come emerge dallo studio, infatti, una consistente parte (quasi 2 terzi) di bambini, dopo la colazione, ha un’elevata osmolarita’ urinaria, piu’ frequente nei maschi rispetto alle femmine, che si aggira su una media di 875 mOsml/kg. E questo valore rispecchia un’insufficiente idratazione, infatti un suo aumento e’ inversamente correlato all’ingestione di acqua (assunta attraverso cibo o bevande)”.

Sembra proprio il caso allora di informsi su quanto dovrebbero invece bere i nostri cuccioli, non solo per garantirgl un corretto apprendimento ma anche per sostenerne la salute: l’assunzione giornaliera di acqua consigliata varia nei diversi gruppi e fasce di eta’: 1,6 litri al giorno dai 4 agli 8 anni, 1,9 litri al giorno per le ragazze dai 9 ai 13 anni e 2,1 litri al giorno per i ragazzi nella stessa fascia di eta’.

Aiutiamo allora i nostri bambini a crescere con abitudini sane e state certe che diventerano degli adulti in piena salute e, a quanto pare, anche molto acculturati.

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