CANALIS: CLOONEY pensa al cinema e…

CANALIS CLOONEY – Dopo al fine della storia da favola tra George Clooney e Elisabetta Canalis, i due sembrano essere corsi subito ai ripari. Elisabetta è stata avvistata a Napoli mentre ride e scehrza con un altro uomo. Il bel George preannuncia invece di arrivare a Venezia con una nuova fiamma.

Nel frattempo, La Stampa l’ha incontrato a Cancun e l’ha intervistato. George ha parlato del suo ultimo film e dei test che la vita ci pone.

Cosa si aspetta a Venezia?
«Sei anni fa sono venuto al festival con Good night, and good luck , un piccolo film in bianco e nero sul maccartismo accolto molto bene. Non so che cosa accadrà questa volta, so che ci hanno dato l’apertura, un buon segno. E che anche se è una storia radicata nella politica americana, il tema di un giovane che vende l’anima per vincere è universale. Anche lo scandalo politico è di ovvia attualità, basta guardare quello che sta succedendo in Gran Bretagna, in Francia o da voi in Italia».

Segue le nostre vicende?
«Berlusconi è solo uno dei tanti primi ministri, presidenti e senatori coinvolti recentemente in scandali e che hanno deluso le aspettative degli elettori. A volte questi uomini al potere ti sorprendono per quanto sono stupidi, per quanto spingono le cose più in là sinché un giorno vengono beccati».

Così fan tutti, insomma. Corruzione e cinismo non sono aumentati?
«Gli Stati Uniti non sono stati mai così divisi dai tempi di Lincoln: se un leader repubblicano va a giocare a golf con Obama viene subito accusato di tradimento. Non si può andare avanti così, posso solo sperare che si apra un nuovo ciclo. Il mondo sta attraversando problemi molto seri, adesso c’è pure il rischio che a implodere sia l’Italia. C’è un bisogno disperato di persone adulte».

Tra i politici che hanno deluso include anche Obama?
«Obama non ha fatto tutto quello che speravamo, ma ai miei amici che si lamentano chiedo: che cosa sarebbe il mondo senza di lui? Ha ereditato il collasso finanziario e quello immobiliare, la crisi dell’occupazione, il Medio Oriente che sta esplodendo. E allora proviamo a immaginare che cosa sarebbe successo se alla Casa Bianca ci fosse stato un presidente senza il suo livello di intelligenza e compassione».

Le idi di marzo non lascia molta speranza. Ha dei suggerimenti per chi entra in politica con degli ideali?
«Penso sia impossibile stare in politica e non accettare compromessi, a cominciare dal fatto che per vincere o sei ricco o devi battere cassa. Consigli? Sì, non usare Twitter, non mostrare i tuoi organi genitali e non dormire con le assistenti!».

Lei ha aspirazioni politiche?
«Non ci penso proprio. Preferisco il cinema, dove ho la fortuna di poter decidere quali storie fare. Se poi un giorno la gente smetterà di vederle, farò altro».

Da Syriana a Michael Clayton , i suoi protagonisti sono lupi solitari spesso incompresi che si battono contro il sistema. C’è un riferimento alla sua vita personale?
«Sin da piccolo mi è stato insegnato a fare non quel che è popolare ma quel che è giusto, che i più fortunati devono aiutare i meno fortunati. Cerco di fare quello che posso, dedicandomi a film che affrontano questioni reali».

Non ha risposto ai riflessi sulla sua vita personale…
«Ottimo tentativo!».

A Venezia con chi verrà? C’è possibilità di rivederla con Elisabetta Canalis?
«Manca un bel po’ di tempo, buon tentativo anche questo comunque…»

Ha amiche donne?
«Nello scegliere le mie amicizie non guardo al sesso. Cerco senso dello humor, interessi culturali e onestà. E sono qualità sia maschili che femminili»

Si può perdere l’anima non solo per il potere ma anche per amore.
«Ho compiuto da poco i 50 anni e nella mia vita ho fatto molti errori, professionali e non. E’ facile quando tutto va bene, il vero test è come ti comporti quando le cose vanno male, come affronti i fallimenti e come poi ritorni a galla».

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