Pato a Vanity Fair: “Con Barbara è tutto all’inizio. Adesso sono felice!”

Pato racconta la sua storia con Barbara Berlusconi

Alexandre Rodrigues da Silva detto Pato – da Pato Branco, la città del Paranà (Brasile) dove è nato – quando è arrivato a Milano aveva 17 anni. Oggi, a 21, ha vissuto più della media dei giovani della sua età. In questi giorni non si parla d’altro che della sua nuova ragazza, Barbara Berlusconi, vicepresidente del Milan, da pochi mesi single dopo la fine di un lungo e solido legame con il papà dei suoi due bambini. Cenette al ristorante, baci paparazzati. Ma Pato fa molta fatica a parlarne, che ci vada piano è più che comprensibile. È già stato sposato: due anni fa, in pompa magna, con una gran festa al Copacabana Palace di Rio de Janeiro. Ma il matrimonio è durato appena nove mesi e tredici giorni. Lei era Sthefany Brito, modella brasiliana. Pato le dedicava i gol, correndo per il campo con le dita a forma di cuore. Oggi le sta versando sontuosi alimenti. Che il campione milanista non voglia sbilanciarsi sulla sua vita affettiva non stupisce, siamo vicinissimi a un appuntamento decisivo per la squadra, e a Vanity Fair, in edicola dal 30 marzo parla più volentieri di calcio che dei suoi sentimenti.

Si sente in forma in vista del derby? “La caviglia sinistra ha ancora qualche problemino, però penso e voglio che sia a posto per il derby: è troppo importante. L’anno scorso, dal punto di vista infortuni, è stato un brutto anno. Ma ora, ringraziando Dio, è tutto a posto”.

Non solo dal punto di vista della salute. C’è stata la separazione da sua moglie. “Possiamo evitare questo argomento?”

Mi dica almeno se si è pentito di essersi sposato così presto. “Le posso solo dire che io tengo molto alla mia felicità. E adesso sono felice”

E in questa nuova felicità c’entra Barbara Berlusconi? “Se non le dispiace, preferirei parlare della mia squadra”

Stanno uscendo foto eloquenti dovunque. “Difficile per me parlare di questo, adesso. È tutto all’inizio, forse più avanti”

E a proposito di “più avanti”, ecco come il campione rossonero risponde quando gli si chiede come immagina il suo futuro “Sono ancora giovane, ma ho già capito che la vita è una scatolina da cui escono sorprese. Fai progetti e possono saltare. Non ne fai e improvvisamente succedono tante cose inattese. Ma ho ancora troppo da imparare, e non solo nel calcio, per immaginare come sarò anche solo tra cinque anni”.

Facciamo che sul comodino c’è una di queste scatoline. Che cosa vorrebbe trovarci dentro, adesso? «Lo scudetto al Milan».

Niente male, come regalo per Barbara.

Fonte: Vanity Fair

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