YARA: NUOVE SVOLTE NELL’INCHIESTA

Le notizie sull’omicidio di Yara si susseguono ora dopo ora

I genitori della tredicenne di Brembate uccisa con sei coltellate hanno poche parole, chiusi nel loro dolore: “Fatecela riportare a casa, fatela riposare in pace”. Il corpo senza vita di Yara si trova infatti ancora all’Istituto di Medicina Legale di Milano. E non è un caso. Le analisi condotte sul corpo della ragazzina non sono chiare: il materiale ritrovato sotto le unghie e il ciuffetto d’erba che Yara ha stretto in mano prima di esalare l’ultimo respiro stanno confondendo le acque.

Sì, perchè il DNA ritrovato sotto le unghie sembra appartenere ad uno sconosciuto e non combaciare con nessuno dei quaranta profili genetici rintracciati dagli inquirenti.

E una voce, una sottile insinuazione sta filtrando nella mente di tutti: Enrico Tironi, il ragazzo che si mise in mostra per aver dichiarato di aver visto Yara avvicinarsi ad un’auto. L’unico ad aver visto gli ultimi momenti di Yara. L’unico ad aver parlato, ad aver proferito parola. Un ragazzo con la faccia pulita, che sta sicuramente rimpiangendo di aver parlato, perchè ormai vive segregato in casa, con l’incubo di esser chiamato a testimoniare, o di essere interrogato.

Queste sono le insinuazioni: potrebbe essere proprio lui, Enrico Tironi, il misterioso assassino di Yara? Un ragazzo dalla vita tranquilla? E’ lui, l’orco?

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