Roberto Saviano a Che tempo che fa

Lo scrittore di Gomorra ospite di Fabio Fazio

Grande ritorno a Che tempo che fa: Fabio Fazio ha ospitato lo scrittore Roberto Saviano, dopo i successi da record della trasmissione Vieni via con me. Saviano non ha smentito la sua verve, parlando del giornalismo di “delegittimazione”, cioè quello che scava nella vita privata della gente per toglier loro ogni residuo di credibilità.

“Una cosa, complessa e gravissima, che sta mettendo a rischio la democrazia, la comunicazione, la libertà di parola, è quella di comparare il privato al reato, quella di dire che si tratta di una vicenda tutta privata. Ma il privato rimane una cosa sacra, il reato è un’altra cosa. La debolezza è una cosa, l’estorsione un’altra”, queste le parole dello scrittore.

Saviano non ha fatto sconti neanche a Berlusconi, e allo scandalo Ruby: “Quando ho letto le inchieste sui giornali non mi è venuto un senso di nausea, ma quasi di tristezza. Quelle carte sono carte di solitudine, di una persona anziana, di un uomo solo, di un nonno che si trova in quella situazione“.

E su chi aveva insinuato che lo scrittore volesse entrare in politica, lui ha risposto: “Io in politica? Per me rimane vero quello che ho già detto: oggi fare bene il proprio mestiere è già rivoluzionario. Per salvare il proprio Paese basta fare bene il proprio mestiere”.

Per chi ha amato e seguito la trasmissione Vieni via con me, Fabio Fazio ha una sorpresa: stanno preparando la seconda edizione del programma, e i due hanno già in mente il nuovo elenco da proporre al pubblico: “Elenco dei 315 deputati che hanno creduto che Ruby fosse nipote di Mubarak“.

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