Piangere aiuta: lo dimostrano studi eccellenti in America
Un dolore, che sia piccolo o grande, un forte stress e si scoppia in lacrime. Secondo l’università del Minnesota è un vero e proprio toccasana. In un laboratorio sono state raccolte le lacrime di un gruppo di piangenti volontari. Un’impresa epica, per due motivi: le lacrime dovevano essere emozionali e per arrivare ad un litro ne servivano circa 66.000.
In seguito è stata studiata la struttura molecolare delle lacrime. I test hanno evidenziato la presenza di ACTH, enkefalina, lisozima, prolattina, potassio. Non sapete di cosa stiamo parlando? Ecco un piccolo dizionario.
Enkefalina: è un vero e proprio oppioide, un anestetico rilasciato dall’ipofisi in presenza di un dispiacere acuto e grazie al quale “diminuisce la tristezza e l’ira”.
ACTH: ovvero l’ormone dello stress: è un neurotrasmettitore oppioide, la cui quantità varia nel corso della giornata, con picchi al mattino.
Lisozima: un antibatterico che collabora con il sistema immunitario: lo stress infatti compromette molte funzioni immunitarie.
Prolattina: ormone femminile per eccellenza, è quello la cui presenza spiegherebbe perchè le donne piangono quattro volte più degli uomini.
Potassio: regola la funzionalità cardiaca e influisce positivamente sul sistema nervoso.
Assopiti da troppa scienza? La saggezza popolare dice che non piangere quando si è addolorati fa male al cuore.
fonte: donnamoderna