Una donna negli States.

Ottava puntata: Che spreco!

Non avete idea di quanto siano spreconi gli americani! Davvero!

Come avrete capito dai miei racconti, ai nostri amici a stelle e strisce piace esagerare sempre. Ovviamente anche nel cibo! Roba che se loro fanno una cena con degli amici, ti mettono in tavola quello che un reggimento di marines potrebbe mangiare in una settimana. E tutto quello che avanza, WHO CARES, va nell’immondizia. giuro! L’ho visto fare, e più di una volta.

Una sera eravamo dai vicini e c’era un enorme tagliere di formaggi, salumi, patatine…alla fine della cena, hop, tutto nel sacchetto della spazzatura. Un’altra volta ,con altri amici americani, c’erano due portate: una ricchissima insalatona mista e la mia mitica pasta alla carbonara. Non per vantarmi (ihihi), ma si sono fiondati tutti sul caldo piatto all’italiana e paf! l’insaltata e finita sminuzzata nel tritarifiuti!

Ma io dico… non puoi mettertelo nel frigo e mangiartelo domani? No! Loro hanno bisogno di buttare via quello che avanza, lasciando semi vuoti quei frigoriferi grandi come armadi; hanno bisogno di insaponare i piatti con litri di detergente per fare tanta schiuma profumata prima di metterli in lavastoviglie (che lanceranno mezza vuota). Hanno bisogno di tenere l‘aria condizionata perennemente accesa, anche quando le finestre sono aperte… Che furbi eh? Forse credono di raffreddare anche un po’ l’aria del vicino fuori! Con questo caldo, non si sa mai, magari funziona. Gli americani adorano l’aria condizionata, tanto che una mia amica è obbligata ad usare la stufetta elettrica in ufficio per non congelare..eh già: mentre loro pompano aria a 18 gradi, lei ha un maglione di lana e la stufa sotto la scrivania… a Luglio!!

Quando mi sono iscritta nella mitica palestra di cui avete già letto, ho chiesto una brochure con gli orari dei corsi: mi han guardato e mi han risposto “sai noi siamo GREEN, non stampiamo e non usiamo carta” . E GREEN è anche  il colore che il mio volto ha assunto quando, vedendo che c’era un televisore per ogni attrezzo ginnico, milioni di fari accesi e aria condizionata a manetta, mi sono sentita presa un po’ per i fondelli. Ma spegni tutte ‘ste tv, e scrivimi su un pezzo di carta che corsi fai, per piacere!!!

Vogliamo parlare della raccolta differenziata? WHO CARES??? Plastica, carta, lattine, vetro, bucce di banana e pannolini sporchi…tutti insieme appassionatamente!!! Insomma, anni di sensibilizzazione in italia, soprattutto al sud (e voi sapete bene i problemi che abbiamo avuto con la spazzatura) mi lasciano particolarmente basita di fronte a tanta indifferenza. Mia mamma, che sta trascorrendo qui le sue vacanze e che e’ un’esperta di “cosa-va-buttato-in-quale-bidone”, chiude gli occhi disgustata quando ci vede buttare tutto nello stesso sacchetto.

Il padrone di casa è sbalordito dalla nostra bolletta dell’elettricità. Viviamo esattamente nello stesso tipo di appartamento dove vive lui e dice che non è possibile pagare così poco. Guarda, prova a spegnere l’aria condizionata mentre hai la porta di casa aperta…Chissà, magari funziona! Ti vedo ogni giorno, lo so come sei fatto! Esci di casa e lasci accesa la tv! Per non parlare di tutti i lumini e abat-jour che hanno un sensore per accendersi appena tramonta il sole…in tutta la casa. Non sei onnipresente, quindi tieni acceso solo dove ti serve! segui ‘sti consigli base, vedrai che taglio alla prossima bolletta, fidati di noi, che abbiamo alle spalle secoli di cultura europea dove ci hanno insegnato e abbiamo imparato che lo spreco fa male alla nostra tasca e al nostro pianeta! bah!

Le mie vicine hanno tutte dei figli e io passo molto tempo con loro: non ho mai visto un marmocchio finire il pranzo, appena dicono “non ne voglio più” le mamme sono pronte a dire “ok, va bene”. Non che io sia cresciuta sotto particolari minacce per finire un pasto, ma cmq si sapeva che quello che c’era nel piatto andava finito! Ero presente quando al parco è stato proposto a tutti i marmocchi del vicinato un bel gelatone prima di tornare a casa. Tutti i bimbi avevano in mano un enorme gelato che colava da tutte le parti da leccare nel tragitto dal parco al parcheggio e indovinate un po’? Una volta alle auto tutti i gelati sono stati buttati nella spazzatura!!! Ma scusa, aspetta 5 minuti, no? Sto bambino ha dato solo 2 leccate ad un gelato XL da 5 dollari…boh!

Anche questo fa parte dell’American dream? La libertà di buttare del cibo, di abusare di aria condizionata, di riempire a cuor leggero e senza alcuna coscienza un sacchetto d’immondizia? Credete che si debba vivere l’American dream anche a costo di insegnare valori distorti alle nuove generazioni? Credo che la mia coscienza europea me lo vieti, credo sia importante spegnere la tv (questo per evitare danni cerebrali più che ambientali), imparare a sopportare il caldo, e credo non ci fosse nulla di male se quando ero piccola mio papa’ mi dava 1000 lire per finire la minestra. Farei lo stesso con i miei figli per insegnare loro che il cibo non si butta…. tanto meno un gelato!

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