I Confetti al matrimonio

I vari tipi di confetti

I confetti sono piccoli dolci ricoperti di zucchero cotto che al loro interno possono contenere mandorle, nocciole, pistacchi, cioccolato, spezie, liquore, etc. ed hanno la particolarità di essere utilizzati come dono agli invitati nei Matrimoni, ma non solo.

L’utilizzo dei confetti può trovare impiego in ogni occasione cui vi sia un evento da festeggiare.

A quanto pare l’utilizzo dei confetti ed il loro ghiotto caratteristico gusto, è presente nella storia da tempi davvero lontani.

Gli antichi romani erano soliti utilizzarli per festeggiare matrimoni, unioni e nascite, testimonianze della presenza dei confetti sono state rinvenute in scritti molto antichi del 447 a.c.

Uno studioso arabo in tempi assai lontani, pare sia stato il primo ad utilizzare il confetto anche per scopo terapeutico: ovvero andò a ricoprire la medicina con l’incolucro dolce caratteristico del confetto.

I confetti dolci comunque, si presentavano alle loro prime apparizioni preparati con miele, mandorle, farina.

Lo zucchero non era ancora stato conosciuto, e quando avvenne, questo sostituì il miele in gran parte della pasticceria.

La parola confetto trova origine dal latino confectum, passato del verbo conficere, ovvero fare, preparare, comporre.

Gli antenati dei confetti, erano mandorle, noci, pinoli, pistacchi ricoperti di miele, prelibattezze che i nobili erano soliti conservare per il loro consumo nelle bomboniere.

Per la produzione moderna dei confetti, è necessario fare un salto nel tempo fino al XV secolo, dove la città di Sulmona spiccava per la sua abilità, sempre mantenuta, nella squisita produzione di raffinati confetti anche da un punto di vista aritistico ed estetico del dolcetto.

I confetti accompagnano da molti anni il festeggiamento di eventi volendo significare il buon auspicio per i festeggiati, ma ricoprono anche un ruolo importante per complementare a dovere pranzi o banchetti.

Il confetto tipico è costituito da una mandorla intera, sgusciata e pelata racchiusa nell’involucro, mandorla che viene ricoperta da ripetuti strati sovrapposti di zucchero.

La forma definitiva del confetto infatti, è quella che parte dalla mandorla sgusciata.

La superificie del confetto si presenta perfettamente liscia, levigata, assente da qualsiasi rigatura.

Al posto della mandorla è possibile impiegare altri tipi di frutta secca, come nocciole, pistacchi, o ancora canditi, che vengono bagnati a più riprese nello zucchero, miele, che si va a stratificare prima di procedere poi alla zuccheratura finale che andrà a conferire al confetto l’aspetto desiderato.

L’arte dei maestri pasticceri nel corso dei secoli, ha portato a creare e produrre tipi di confetti dal contenuto più diversificato, cannella, cioccolato, etc.

Ad ogni colore di confetto, per tradizione si lega una determinata occorrenza:

bianco nei Matrimoni, il cui significato del colore è riconducibile alla purezza della sposa.

Nel Battesimo è azzurro per i bimbi, colore del cielo indice di altezza morale, rosa nelle bimbe come auspicio di fertilità.

Nel festeggiare nozze d’argento il rivestimento del confetto è argenteo, e dorato per le nozze d’oro.

Per produrre i confetti è stata concepita e sviluppata una macchina il cui nome è bassina.

È constituita da una caldaia, un cestello rotante e da sistemi di spruzzo ed essiccatura.

Il nucleo del confetto opportunamente sgusciato, pelato e lavorato, viene inserito nel cestello alloggiato nella caldaia, viene spruzzato il liquido (soluzione zuccherina) ed asciugato (essiccamento) fino ad ottenere gli strati di copertura desiderati.

L’essiccamento avviene tramite insufflazione (penetrazione) di aria calda nel nucleo del confetto.

Le fasi di bagnatura ed essiccamento devono risultare particolarmente calibrate tra loro per ottenere un buon prodotto finale.

L’impiego di addensanti, come farina e amido, non viene sempre utilizzato per ricoprire il confetto, che in taluni casi risulta rivestito di solo zucchero.

Dopo essere stato rivestito, il confetto deve essere sottoposto a lisciatura, per ottenere una superficie ben levigata assente da qualsiasi screziatura, e successiva colorazione (grazie a coloranti non solubili in acqua) quando richiesta.

Infine la lucidatura che impiega solitamente cere alimentari conferisce al confetto il suo aspetto finale.

Il processo di lavorazione, che prevede preventivo trattamento del nucleo (mandorla, nocciola, etc.) e successiva lavorazione richiede diverso tempo.

La forma e la dimensione finale del confetto, è quella che segue l’origine del nucleo, possiamo quindi trovare confetti di diverse forme che meglio si prestano a gusto personale ed evento da festeggiare.

La qualità delle materie prime impiegate, e la ricerca ottimale di ogni singolo prodotto, ha portato i maestri pasticcieri oggi a produrre confetti dai gusti più svariati e dalle forme più diversificate.

Confetti al caffè, con cioccolato, cannella, liquore (whiskey, limoncello, rhum, etc.), con gli aromi per ogni gusto.

Nel corso degli anni l’impiego della bassina ha trovato valido utilizzo anche nella produzione di compresse farmaceutiche per arrivare al rivestimento con pellicole protettive, anche per facilitarne l’assunzione.

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